Rimini, cambia il metodo per il rimborso della Tari

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Lo sconto sarà già applicato dal Comune

palazzo del municipio RiminiRIMINI – La Giunta del Comune di Rimini cambia il regolamento per il rimborso della Tari, con alcune importanti novità. La principale è quella per cui, dal 2020, gli utenti dichiarati idonei sulla base dei requisiti previsti dal bando, si vedranno ridurre la tari direttamente sul modulo F24 piuttosto che doverla pagare interamente per l’anno di competenza per poi essere rimborsati nell’anno successivo. L’introduzione del nuovo articolo 20 prevede la riduzione del 90% della tassa dei rifiuti, per la cui realizzazione sono stati stanziati 185 mila euro.

La domanda per ottenere l’agevolazione và presentata entro e non oltre il 18/10/2019 (ultimo giorno utile di apertura del Bando) attraverso una delle modalità indicate dal Comune (consegna a mano, raccomandata A/R, piattaforma OnLine, PEC) al link https://bit.ly/2pA0bIN

Attenzione, anche se il Bando attuale prevede ancora il modello dei rimborsi (in particolare quelli del 2019 che verranno restituiti nel 2020), la sua graduatoria sarà utilizzata anche per le riduzioni TARI dell’anno 2020. Non ci sarebbe infatti il tempo materiale per emettere un altro bando dato che gli F24 dovranno partire tra aprile e maggio 2020. Chi intende usufruire della riduzioni per il 2020 non deve aspettare un nuovo bando ma può già fare domanda per quello attuale.

“Una novità sostanziale – spiega Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini – di grande impatto pratico. Non saranno più i cittadini a dover aspettare e muoversi per ottenere un rimborso ma direttamente il Comune a praticarlo. Una novità che accoglie alcune indicazioni provenienti dai cittadini e proposta anche dalle Organizzazione Sindacali, con cui abbiamo collaborato. Non solo, oltre a questa novità, la Giunta ha approvato anche un aumento delle risorse a disposizione del bando, 50 mila euro in più, e un ampliamento della platea attraverso l’utilizzo del metodo della capacità contributiva”