Cesena

Rifiuti e tariffa puntuale, il nuovo modello tariffario sarà applicato dal 1° gennaio 2023

CESENA – Il Comune di Cesena procede verso la tariffa puntuale e dal mese di gennaio la tassa sui rifiuti si pagherà in relazione alla reale produzione di rifiuti di ogni singola utenza. Garantire una maggiore equità, assicurare un concreto miglioramento ambientale, incrementare ulteriormente il livello di raccolta differenziata, che per Cesena è superiore al 78% (avendo già superato gli obiettivi regionali di legge del 70%). Questi i principali obiettivi della misura.

A questo proposito, la Giunta ha approvato una delibera di indirizzo che vede già nella presentazione del Bilancio di Previsione 2023 la sua applicazione. Il nuovo modello tariffario partirà il 1° gennaio 2023 e terrà conto dell’effettiva produzione di rifiuti indifferenziati, incentivando i comportamenti virtuosi. Il progetto, deliberato dalla Giunta, inserito nel Bilancio e presentato nel pomeriggio di oggi al Consiglio Comunale, prevede la messa in campo di un sistema di misurazione del volume del rifiuto indifferenziato, grazie al quale sarà possibile attribuire a ciascun utente la quantità di scarti complessivamente conferiti. In concreto, non verrà modificato l’attuale modello di raccolta dei rifiuti, a cui i cesenati sono già abituati, ma verrà valorizzato il lavoro di ogni cittadino e premiata la sua responsabilità verso una corretta gestione del rifiuto.

“L’applicazione della tariffa puntuale – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – guarda agli obiettivi di equità tariffaria e di premialità verso i comportamenti più virtuosi. Si tratta di una sistema di calcolo della Tari legato alla reale produzione di rifiuti, che non si basa più solo sui metri quadrati dell’immobile e sul numero di occupanti, ma anche sulla quantità di indifferenziato prodotto da ciascuna utenza. In questo modo, grazie a un calcolo più preciso si premia chi produce meno rifiuti, chi differenzia meglio e di più, prevedendo misurazioni del rifiuto prodotto dalle singole utenze. Il nuovo metodo ci consentirà inoltre di procedere nel costante aumento di raccolta differenziata riducendo la percentuale dei rifiuti destinati allo smaltimento e di aumentare quella dei materiali che possono trovare una seconda vita, attraverso il riciclo, oltre che sostenere un ulteriore calo della produzione di indifferenziata e di rifiuti in generale. Ci preme evidenziare come questo passaggio sarà graduale, senza creare difficoltà a cittadini e imprese, che lo vivranno come una necessaria transizione rispetto all’attuale metodo di raccolta”.

Grande attenzione è dedicata a tariffe per famiglie e imprese, che non subiranno nel complesso aumenti legati al metodo tariffario. “In questo senso – prosegue l’Assessora – il passaggio consentirà alle imprese il recupero dell’Iva, riducendo naturalmente del 10% il costo. Il regolamento, che è in corso di sviluppo, prevedrà inoltre nella prima fase un elevato numero di svuotamenti consentiti per la frazione indifferenziata, favorendo una prima analisi di monitoraggio della produzione di rifiuti delle singole utenze. L’impatto sarà poi tarato negli anni a seguire, dove gli svuotamenti consentiti annui saranno calibrati valorizzando maggiormente le pratiche più sostenibili per l’ambiente. Particolare attenzione inoltre sarà riservata al tema degli abbandoni, anche attraverso un ulteriore potenziamento dei controlli”.

Dopo l’approvazione del Consiglio comunale, sarà data comunicazione del nuovo sistema, che permetterà l’applicazione di un modello tariffario equo e proporzionato (Tariffa Puntuale). Successivamente, entro fine anno, saranno definite le caratteristiche della Tariffa Puntuale sul territorio comunale, anche attraverso la programmazione di incontri con le parti sociali.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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