Reggio Emilia, “Lady Grey” di Will Eno dal 10 al 12 luglio nel Cortile dell’Orologio

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Lo spettacolo andrà in scena venerdì, sabato e domenica alle 21.30. Secondo appuntamento per la rassegna #Trovarsi, organizzata dal Centro Teatrale MaMiMò e dal Centro Sociale Orologio, all’interno del programma di Restate2020

REGGIO EMILIA – Lady Grey gioca con il linguaggio, trasforma una storia in un’altra, e passando da uno scenario all’altro, ci porta in un tempo in cui è impossibile riconoscere cosa appartiene a lei e cosa a noi; non è mai esplicitato chiaramente di chi stia parlando, e tantomeno si sa di cosa stia parlando… sono storie inventate o immaginate? Fatti accaduti? Favole? Provocazioni? È un mistero. È racconto di Vita, “la somma delle forze che resistono alla morte”. Lady Grey è il secondo testo della trilogia dell’autore Will Eno, inserito fra “Thom Pain” – finalista al Pulitzer 2005 nella sezione Teatro – e “Proprietà e atto”.

Da venerdì 10 a domenica 12 luglio, alle ore 21.30 nel Cortile dell’Orologio, LADY GREY (con le luci sempre più fioche vedrà in scena Alice Giroldini, guidata dalla regia di Marco Maccieri, in un’inedita versione estiva che avrà come palcoscenico il giardinetto sotto il grande gelso del Cortile dell’Orologio, pensata e studiata per sperimentare e provare un nuovo rapporto e una nuova interazione con il pubblico, il quale si troverà immerso nella scena di questo strano viaggio travestito da Stand-up Comedy, dove il pubblico è antagonista necessario per un atto che non ha bisogno di spettatori ma di testimoni; un viaggio aspro, frastagliato, aperto e vacuo, ambiguo e ironico, fastidioso.

“Lo so che fate tutti una vita concitata, ma rilassatevi un attimo e ammirate la semplicità del mio vestito.”

Lo spettacolo comincia con una donna sola sul palco che sta aspettando il pubblico per iniziare quella che sembra essere una conferenza, ma ciò che avviene è il racconto di un episodio di una ragazzina a scuola: la maestra ha dato un nuovo compito alla classe, il “Mostra e Dimostra”, ovvero portare in classe qualcosa di importante e rappresentativo di sé – un oggetto, un animale domestico, una foto – e parlarne. La bambina prende alla lettera il compito della maestra e non sa cosa portare.

“Ti chiedi quale sia la storia che riguarda te stesso, come raccontarla, e perché.”

Durante il racconto scopriamo che la narratrice non ha nome, non ha età né provenienza, a volte si presenta come Jennifer, a volte come Sabrina, altre volte è la fidanzata di un uomo con la camicia azzurra.

“In un’epoca in cui la parola identità sempre di più si svuota del suo significato esistenziale – spiega il regista Marco Maccieri – Will Eno costruisce un testo che propone all’attrice di rinunciare alle sicurezze del teatro drammatico per tentare un percorso pericoloso nelle profondità dell’animo umano. Lady Grey si rifiuta di lasciare il pubblico al buio e lo chiama in causa, lo provoca, lo pungola, lo comprende e lo compatisce, cerca di animare in lui una domanda su di sé ponendosi lei stessa delle domande, attivandogli quel bisogno di scoprirsi che ci fa capire il senso dell’Umano. Mette in scena il suo “Mostra e Dimostra” e accompagna il pubblico a immaginare il proprio. Tra le pieghe del suo racconto personale ci si può infilare con il proprio, andando a completare quello dell’altro, per uno strano e antico principio di comunione e condivisione.”

La rassegna #Trovarsi fa parte del progetto IL FALLIMENTO È UN’OPZIONE, un’estate di spericolati tentativi teatrali con cui il Centro Teatrale MaMiMò ha segnato la sua ripartenza dopo il lockdown. Una bacheca di idee e progetti raccolti su 2020.mamimo.it, piattaforma digitale che sarà al centro del progetto. Un vero e proprio ecosistema online che si propone come strumento di coinvolgimento, di approfondimento e scoperta, un palcoscenico virtuale dove il processo artistico verrà aperto per mostrare che quello che c’è dietro alla rappresentazione è prezioso quanto lo spettacolo stesso.

In cartellone, dopo Lady Grey, ci saranno Diatriba d’amore contro un uomo seduto, reading dal testo di Gabriel Garcia Marquez, dal 17 al 19 luglio vedrà in scena Cecilia Di Donato; Domenica 26 e lunedì 27 luglio esercizi di scrittura e messa in scena a cura degli allievi della Scuola MaMiMò con Miti del ‘900; Venerdì 31 luglio, sabato 1 e domenica 2 agosto Il nome della rosa, reading dal best seller di Umberto Eco, tradotto in oltre 40 lingue con oltre 50 milioni di copie vendute in trent’anni, a cura e con Luca Cattani e Alessandro Vezzani; dal 7 al 9 agosto, ultimo appuntamento con Il confine, un esperimento di scrittura partecipata, di e con Fabio Banfo, musiche dal vivo di Giacomo Santini, regia collettiva della Compagnia MaMiMò.

Oltre agli spettacoli di prosa ci saranno appuntamenti di teatro e concerti organizzati dal Centro Sociale Orologio nei mercoledì del mese di luglio che vedranno in scena mercoledì 8 luglio la compagnia della Casca con Libero, mercoledì 15 giugno Ecoturisti per caso con Mauro Incerti, Andrea Zanni e Antonio Guidetti più tanti altri eventi in via di definizione che animeranno il cortile fino ad ottobre.

INFO E PRENOTAZIONI:

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria e limitato ai posti disponibili secondo i protocolli di prevenzione anti Covid-19.

Info e prenotazioni:
https://www.2020.mamimo.it/eventi-dal-vivo | biglietteria@teatropiccolorologio.com |0522-383178

In caso di pioggia gli spettacoli si terranno all’interno del Teatro Piccolo Orologio: dato il numero di posti limitato, questi saranno assegnati alle prime 35 persone che, in fase di prenotazione, avranno richiesto di vedere lo spettacolo dal vivo anche in caso di pioggia. Gli altri spettatori riceveranno il link per seguire lo spettacolo in streaming.