Reggio Emilia, inaugurato oggi il “Core”

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La nuova struttura per la diagnosi e la cura dei tumoriCore reggio emilia

BOLOGNA – Inaugurato oggi il Core, struttura di assistenza e ricerca di alta specialità dedicato alla diagnosi e alla terapia dei tumori progettato per la migliore presa in carico globale dei pazienti. È costituito da  quasi 16mila metri quadrati di superficie, 6 livelli, 125 posti totali, spazi ampi e servizi più adeguati che contribuiscono a realizzare un modello clinico e assistenziale all’avanguardia.

Il nuovo padiglione ospedaliero “Centro oncologico ed ematologico – Core”, va ad arricchire l’Arcispedale Santa Maria Nuova, ospedale di riferimento per il distretto di Reggio Emilia e, per numerose discipline specialistiche, unico riferimento ospedaliero provinciale. La struttura concentra in un unico luogo poli assistenziali e di ricerca professionalmente e tecnologicamente adeguati all’importanza della patologia e all’evoluzione scientifica, in grado di seguire i pazienti oncologici ed ematologici con un modello organizzativo nuovo che riguardi tutto il percorso clinico, in spazi più adeguati, accoglienti e familiari. Domenica 12 Giugno, dalle 10 alle 19, è prevista l’apertura del Core alla cittadinanza, con visite guidate e focus di approfondimento.

La nuova struttura Irccs dell’Emilia-Romagna (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) è stata inaugurata oggi pomeriggio alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, del ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, dei presidenti della Regione Stefano Bonaccini e della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, del sindaco Luca Vecchi e della direttrice generale dell’Azienda ospedaliera di Reggio Emilia Antonella Messori. “La realizzazione del Core – ha sottolineato Bonaccinidà una risposta importante alla profonda trasformazione che interessa l’assistenza alle persone malate di tumore. È un passo avanti verso un ospedale che non sia solo un efficiente luogo di degenza e cura, ma anche sede dell’alta tecnologia, della ricerca e dell’innovazione, fondamentali per dare le migliori risposte ai pazienti”.