Question Time, chiarimenti sul pagamento della Tari per le associazioni onlus

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BOLOGNA – L’assessore Davide Conte ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul pagamento della Tari per le associazioni onlus.

La domanda della consigliera Scarano

“Tari in una unica soluzione anche per le associazioni onlus. Sedi che per mesi sono state chiuse, mentre le associazioni continuavano a lavorare per le persone piu’ fragili. Cosa si deve fare? Non e’ uno schiaffo a chi lavora per le persone più deboli?
Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta di esprimere un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare se ritengono che sia il caso per le Associazioni come Aliante – che rappresenta tante altre associazioni che sul nostro territorio svolgono una vera e propria azione di sussidiarietà – effettuare una scelta politica che preveda non soltanto lo slittamento della data del pagamento della tari dopo il due dicembre, ma anche una importante riduzione della medesima. Sì chiede altresì di conoscere se siano previste invece particolari facilitazioni per altre associazioni tipo Labas per le quali sembra esservi spesso una particolare attenzione da parte dell’Assessore Lepore”.

La risposta dell’assessore Conte

“Grazie presidente, grazie consigliera Scarano, sarò velocissimo nella risposta e quello che posso sottolineare ed evidenziare è che questa Amministrazione ha assolutamente ben presente cosa sia la sussidiarietà e su questo pone in modo chiaro e forte la costruzione del suo bilancio. Lo dico sempre in tutte le sedi, sono quattro anni che lo ripeto e sono quattro anni che do forma a questo impegno all’interno del nostro bilancio. Il bilancio del Comune di Bologna sta in piedi grazie alla sussidiarietà, la città di Bologna sta in piedi grazie alla sussidiarietà, alla la collaborazione tra pubblico e privato, ed è un esempio, ne abbiamo tantissimi, ma l’esempio bello è quello sui progetti di costruzione e gestione delle scuole nidi che andremo a fare nei prossimi anni, ma lo stesso progetto dello Stadio, pubblico e privato, un progetto straordinario. Poi non mi chiedete cosa penso dello Stadio, chiedetemi cosa penso dell’operazione per quanto riguarda il bilancio, appunto l’operazione è importante ed è di collaborazione pubblico-privato. Ma la sussidiarietà e il welfare, il nostro modello di welfare si basa su professionalità altissime da un lato e dall’altro sulla collaborazione fortissima con le professionalità, la passione e la cura del mondo del terzo settore, al punto che il mondo del terzo settore per me come assessore al Bilancio non è soltanto un soggetto che eroga dei servizi ma anche un soggetto che ascolta il territorio.

La forza del terzo settore è proprio questa, ancora più che fare cose, è ascoltare, ed è uno straordinario valore aggiungere a quello che io come politica vedo, aggiungere i pezzi che l’associazionismo vede sul territorio. Concordo al cento per cento su quello che dice lei, sull’importanza del capitale sociale per la politica, ma è quello che questo mandato conferma come asse portante, il capitale sociale. Quante volte l’ho ripetuto fino alla noia, capitale straordinario della nostra società importante come il capitale economico, ecco perché ho fatto tutte quelle presentazioni in commissione di bilancio sociale del terzo settore, non è che volevo far fare passerella a qualche associazione, l’ho fatto perché il bilancio sociale ci racconta al meglio il contributo che danno all’interno della sussidiarietà. Nello specifico naturalmente i documenti sono sempre molto complessi di bilancio, capisco è sempre molto difficile approvare tanti documenti, soprattutto in un momento complesso come è stato il lockdown, però il regolamento della Tari già prevede la tariffa minima per il mondo del terzo settore, quindi lì noi già facciamo molto e nella fase di lockdown abbiamo riconosciuto anche il 40% di riduzione ulteriore. Quindi pagano praticamente la parte fissa della Tari che non possiamo togliere, perché sarebbe, diciamo, la parte fissa della Tari che è un contributo dovuto in quanto il servizio, per essere reso, ha bisogno di un suo supporto ed ecco qui la parte fissa. Che cosa abbiamo fatto? Abbiamo riconosciuto che non hanno lavorato, che hanno avuto delle difficoltà, in grande equità similmente a quello che avevamo fatto con altre strutture che sono state chiuse durante il lockdown, e comunque come segnale di fiducia abbiamo ridotto del 40% gli importi. Quindi, tariffa minima, riduzione del 40%, posticipo al 2 dicembre, se lei consigliera ci chiede di aiutare in tema Tari e di affrontare l’argomento Tari, all’associazionismo, adesso che le ho risposto in termini più politici-decisionali, quindi l’importanza del capitale sociale, l’importanza delle tariffe e lo sconto che gli abbiamo dato, vedo molto complesso andare oltre questa cosa. Come ho sempre detto in Consiglio comunale, se qualcuno vuole togliere definitivamente la Tari, mi deve poi dire in questo momento dell’anno da quali servizi del sociale, dell’educazione, della sicurezza, dello sport, togliere.

Per quanto riguarda lo specifico a cui faceva riferimento dell’associazione Aliante, la cosa che posso dirle è che l’associazione Aliante era iscritta a registro in modo sbagliato e posso confermare che è già stata spedita la mail di rettifica e le indicazioni anche per il rimborso della Tari pagata in eccesso negli anni passati, essendo, come dovrebbe sapere anche lei, che le associazioni del terzo settore godono della tariffa minima. Quindi se hanno pagato la tariffa piena vuol dire che hanno avuto dei problemi e se non hanno goduto del 40% di sconto, lo ricordo alle associazioni che ascoltano o alle associazioni che voi frequentate, di segnalarcelo in modo da poter dargli anche il 40% di sconto oltre alla tariffa minima che è già strutturale, da regolamento, già passata in Consiglio comunale ripetutamente. Quindi mi sembra di poter dire tre cose in chiusura. Uno: capitale sociale fondamentale come il capitale economico, Bologna non ha un futuro se non c’è il suo civismo, questo è chiaro, d’altronde non è che l’Università e il Comune di Bologna siano nate così, sono nate perché questo tessuto con un forte senso civico che ha voluto rendere pubblico il sapere con l’Università e pubblico il potere con il Comune, roba che invece sia il sapere sia il potere erano, prima della nascita dell’Università e del Comune, erano di pochi. Questo è il civismo, secoli e secoli di civismo, sono le nostre radici e sono il nostro futuro. Due: tariffe minime già per tutte le associazioni del terzo settore sociali e culturali, ovviamente poi c’è l’attenzione per quanto riguarda la fase di crisi con la riduzione del 40% della Tari che dovevano pagare. Terzo punto, nel caso dell’associazione Aliante a cui lei fa riferimento, abbiamo già inviato la mail per risolvere il problema della registrazione sbagliata che era stata fatta, dell’iscrizione al registro che era stata sbagliata, e quindi procediamo a mettere in ordine e anche, abbiamo spiegato, come procedere per quanto riguarda il rimborso della Tari in eccesso pagata in passato e con l’occasione mi permetto di chiedere scusa per il disguido verificatosi e ovviamente ringrazio gli uffici per averlo individuato e aver trovato una soluzione ed essere stati così pronti da contattare l’associazione. Ovviamente un ringraziamento anche a lei consigliera e agli altri consiglieri che ci hanno segnalato il caso, data l’importanza dell’associazione, quindi grazie e spero di essere stato chiaro nella risposta.”