Question Time, chiarimenti sui Patti di collaborazione

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BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d’attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Gruppo misto), Paola Francesca Scarano (Lega Bologna per Salvini premier) e Francesco Sassone (Fratelli d’Italia) sui Patti di collaborazione.

La domanda del consigliere De Biase
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al finanziamento elargito all’associazione culturale “La Ricotta” relativo alla cura del Giardino Emanuele Petri in via Felice Battaglia a Bologna. Pone la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica su quanto appreso dalla stampa. Per sapere dall’Amministrazione: se quanto riportato dalla stampa corrisponde al vero; se e quando il Comune e/o il Quartiere Porto-Saragozza hanno emanato un bando relativo alla gestione del Giardino Emanuele Petri in via Felice Battaglia, in attesa dei lavori per la ricostruzione delle scuole site nella medesima via e la sistemazione dell’annesso campetto da basket; se e quando l’associazione culturale La Ricotta, ha vinto il bando per curare il Giardino Emanuele Petri in via Felice Battaglia in attesa dei lavori per la ricostruzione delle scuole site nella medesima via e la sistemazione dell’annesso campetto da basket. Nel caso non fosse stato emanato un bando chiede di conoscere le motivazioni per le quali è stato elargito un finanziamento alla suddetta associazione per il progetto “SuPer Ravone! Aspettando le Carracci”.

La domanda della consigliera Scarano
“Se da un lato i patti di collaborazione rappresentano davvero un’opportunità per l’amministrazione stessa, dall’altro bisogna avere la capacità di verificare l’effettiva valenza del progetto presentato. Sono a chiedere un parere politico amministrativo in senso generale ed in particolare vorrei conoscere se un progetto di rigenerazione urbana come quello presentato dall’Associazione La Ricotta – può “sposarsi” con l’organizzazione di un evento di raccolta fondi.. Sono anche a chiedere se l’amministrazione ha intenzione di sostituire il Bilancio partecipativo con sempre più patti di collaborazione”.

La domanda del consigliere Sassone
“Con riferimento a quanto riportato dagli organi d’informazione in questi giorni, relativamente al “patto di collaborazione lampo -Super Ravone”, finanziato dal Comune di Bologna a favore dell’Associazione la ricotta di cui Mattia Santori è il legale rappresentante, per una tre giorni di musica e sport, chiede al Sindaco ed alla Giunta una propria valutazione politico/amministrativa sulla questione, soprattutto alla luce delle considerazioni emerse da vari organi di stampa locali e nazionali e se non ritengano che vi siano profili di inopportunità quantomeno politica nell’erogazione di fondi ad associazione all’interno delle quali vi sono soggetti che hanno espresso pubblicamente, in questo momento politico molto importante per la nostra città, le proprie preferenze politiche”.

La risposta dell’assessore Mazzanti
“Gentile consigliera, gentili consiglieri,
in riferimento alle vostre domande si specifica che il quartiere Porto Saragozza non ha emanato bandi per la gestione del giardino Emanuele Petri né per la gestione di altri giardini e parchi. L’associazione la Ricotta ha presentato una proposta di patto di collaborazione a seguito dell’avviso pubblico per la formulazione di proposte di collaborazione con l’Amministrazione comunale per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani PG 289454/2016, adottato ai sensi del vigente Regolamento comunale sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni approvato dal consiglio comunale con Deliberazione PG 45010/2014. La proposta di patto è stata presentata in data 28 gennaio 2021 e pubblicata sul sito dell’Amministrazione dall’1 febbraio 2021 fino al 16 febbraio 2021.

Il patto è stato sottoscritto in data 17 marzo 2021 e reso pubblico sempre sul sito dell’Amministrazione, come evidenziato anche dall’articolo su Repubblica Bologna del 18 marzo 2021: ‘Così rinasce un giardino’.

Il patto prevede le attività di riqualificazione del giardino che sono state riportate nel virgolettato dell’articolo ‘Sardine, il comune di Bologna etc…’.

In merito al finanziamento, si evidenzia che al momento è stata impegnata la somma di 7500 euro, ma la liquidazione e quindi il materiale pagamento della somma stessa avverrà solo al termine delle attività previste nel patto, a fronte di presentazione del consuntivo recante la documentazione analitica delle spese sostenute per le voci di spesa finanziate dal Quartiere in quanto ammissibili ai sensi del sopracitato regolamento comunale 7.500 euro su una spesa prevista di 11.362 euro).

Il patto di collaborazione “Super Ravone! aspettando le Caracci…progetto di riqualificazione, cura e manutenzione del Giardino Emanuele Petri in via Felice Battaglia 2” prevede diverse attività e nello specifico: sistemazione, livellamento del fondo con piccoli movimenti di terra e semina di nuovo prato; riformare la superficie di porzioni del manto erboso parte del campo da calcio, mediante il riempimento e livellamento di dossi ed avvallamenti, ricorrendo, per i 20 cm più superficiali, a terreno vegetale privo di pietre, ciottoli, detriti di natura edilizia o altra origine, opportunamente lavorato ed erpicato, riseminato con miscuglio di sementi di graminacee selezionate (in ragione di almeno 40 g/mq) idoneo alle condizioni ambientali e di utilizzo intensivo dell’area interessata, e successivamente rullato al fine di favorire l’adesione del seme al terreno stesso; riposo post-semina; rifacimento delle linee del campo contestualmente all’inaugurazione; lancio e svolgimento di leghe sportive gratuite e inclusive di Ultimate Frisbee, Calcio, Atletica, Orienteering, Spike Ball, Green Volley, Badminton, per creare uno spazio sportivo polivalente, al fine di promuovere la salute e la socialità, garantendo la libera fruizione del campo; SuPer Ravone Fest – 3 giorni di eventi culturali, sostenibilità e sport, compatibilmente con le vigenti disposizioni covid-19, per promuovere un’educazione ambientale e sociale e per costituire un gruppo permanente di cura e attenzione per il territorio. Lo scopo dell’iniziativa sarà anche quello di raccogliere fondi, con finalità benefica, da destinarsi totalmente al mantenimento futuro dell’area, nella fase successiva alla scadenza del presente patto.

Il vigente Regolamento comunale sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni approvato dal consiglio comunale con Deliberazione PG 45010/2014 prevede:
‘all’ art. 25 (Autofinanziamento)
1. Il Comune agevola le iniziative dei cittadini volte a reperire fondi per le azioni di cura o rigenerazione dei beni comuni urbani a condizione che sia garantita la massima trasparenza sulla destinazione delle risorse raccolte e sul loro puntuale utilizzo.
2. Il patto di collaborazione può prevedere:
a) la possibilità per i cittadini attivi di utilizzare, a condizioni agevolate, spazi comunali per l’organizzazione di iniziative di autofinanziamento;
b) la possibilità di veicolare l’immagine degli eventuali finanziatori coinvolti dai cittadini;
c) il supporto e l’avallo del Comune ad iniziative di raccolta diffusa di donazioni attraverso l’utilizzo delle piattaforme telematiche dedicate.
all’art. 27 (Agevolazioni amministrative)
1. Il patto di collaborazione può prevedere facilitazioni di carattere procedurale in relazione agli adempimenti che i cittadini attivi devono sostenere per l’ottenimento dei permessi, comunque denominati, strumentali alle azioni di cura o di rigenerazione dei beni comuni urbani o alle iniziative di promozione e di autofinanziamento’.
In ragione dei predetti articoli il patto di collaborazione può affiancarsi a iniziative di raccolta fondi.

Tuttavia in un patto di collaborazione o anche in altre forme di finanziamento con contributo da parte dell’Amministrazione è opportuno evitare la sovrapposizione tra il finanziamento pubblico e l’autofinanziamento per le medesime attività.

Anche in ragione di questo nel patto di collaborazione in oggetto non sono state finanziate tutte le voci di spesa previste ma solo 7.500 euro su 11.362 euro e, inoltre, nel patto la tre giorni di eventi ha tra gli scopi anche quello di raccogliere fondi, con finalità benefica, da destinarsi totalmente al mantenimento futuro dell’area, nella fase successiva alla scadenza del presente patto”.