Question Time, chiarimenti su ordinanze di chiusura di alcune piazze e assembramenti

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BOLOGNA – L’assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) su ordinanze di chiusura di alcune piazze e assembramenti.

La domanda della consigliera Palumbo
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alle ordinanze emanate dal Sindaco Merola, per la chiusura di alcune piazze cittadine, come misura d contrasto agli assembramenti e alla diffusione dei contagi da Covid. Visto che il Sindaco Merola con i P.G. 210017/2021, 209777/2021 e 209881/2021 ha emanato le ordinanze per la chiusura di piazza San Francesco, piazza Verdi e una porzione di piazza Aldrovandi. Da venerdì 7 maggio, fino al 7 giugno, nelle due piazze e nella porzione di piazza Aldrovandi non si potrà entrare né fermarsi giorno e notte, dalle 00 alle 24, eccetto che per partecipare alle attività culturali in programma o frequentare i dehors autorizzati. Il responsabile dei giovani Dem ha fortemente criticato questa presa di posizione del Sindaco chiedendo un cambio di passo, una nuova visione cittadina, capace di proiettare la città nella Bologna innovativa e capofila di pratiche rivoluzionarie. Le piazze, le strade e i vicoli sono un biglietto da visita importantissimo per la città ed è giunto il momento, di studiare un nuovo punto di contatto tra socialità, libera e non dettata da eventi culturali imposti dall’Amministrazione. È da condannare il caos dello scorso week-end, con le strade della città colme di cittadini disordinati che, ancora una volta, hanno dimenticato che siamo in emergenza, ma le istituzioni devono capire che è ora di un cambio di passo decisivo nella gestione degli spazi pubblici.

Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su quanto appreso dalla stampa. Per sapere dall’Amministrazione: se condivide quanto dichiarato dal responsabile dei giovani Dem sulle chiusure delle piazze; se non ritiene inutili ed inefficienti queste misure restrittive che non fanno altro che spostare il problema in altre parte della città”.

La risposta dell’assessore Aitini
“A nessuno piace fare provvedimenti di questo tipo e se si potesse evitare lo si farebbe senza ombra di dubbio, è chiaro che limitare lo spazio pubblico non è mai bello, purtroppo sono scelte dolorose che si devono fare quando ci sono situazione di grande criticità. Queste ordinanze sono nate a fronte di grandi assembramenti in poche e limitate piazze della nostra città e visto che non siamo usciti ancora definitivamente dall’emergenza, abbiamo ritenuto necessario fare un’ulteriore proroga delle ordinanze precedenti proprio per limitare il più possibile queste situazioni di criticità. È chiaro che se non ci fosse l’irresponsabilità di alcuni, se non avessimo visto le scene che abbiamo visto, se non fossimo dovuti intervenire con la Polizia locale e le forze dell’ordine centinaia di volte in questi mesi, non avremmo deciso di fare queste ordinanze. Queste vengono a valle di situazioni di importante criticità, dove è stato necessario, in accordo con la prefettura e il Comitato ordine pubblico, intervenire per cercare di evitare questi assembramenti. Siamo in una fase molto delicata, stiamo lentamente uscendo dall’emergenza sanitaria, serve l’ultimo sforzo per non tornare indietro, non devo ricordare a nessuno di noi quello che la nostra città, il nostro Paese e gran parte del mondo ha vissuto in questo ultimo anno, quindi riteniamo che queste misure servano per evitare grandi assembramenti che poi contribuiscono ad aumentare i contagi”.