Qualità dell’abitare, pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei servizi di progettazione del complesso monumentale Roverella

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CESENA – Il Roverella guarda al futuro e l’Amministrazione comunale di Cesena dà avvio a una nuova importane tappa del percorso che porterà al riuso degli spazi dello storico complesso architettonico nel cuore del centro storico, tra le piazze Aguselli e Sant’Agostino, Via Milani e Corte Dandini. Sul sito dell’Unione dei Comuni Valle del Savio (https://www.unionevallesavio.it/bandi-servizi-in-pubblicazione) è stato pubblicato il bando per la Progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento denominato “Abitare sociale Cesena – Riuso e rigenerazione del complesso monumentale Roverella”, rivolto a progettisti  che operano nei campi dell’architettura e del recupero dei beni culturali e ad esperti di processi di accompagnamento nei campi della rigenerazione, dell’innovazione sociale e dell’housing e della partecipazione.

Rafforzare la vocazione sociale, culturale e abitativa della struttura che si sviluppa in un intero isolato nel cuore del centro cittadino, per oltre 6 mila metri quadrati. “Dopo la prima fase di co-progettazione e alla relativa definizione del progetto preliminare – commentano l’Assessora alla Rigenerazione urbana Cristina Mazzoni e la Presidente di ASP Elena Baredi – diamo avvio con questo bando, del valore di 1.077.802,24 euro, alla progettazione esecutiva dell’intervento e alla definizione delle funzioni abitative, culturali e sociali che caratterizzeranno la vita del futuro Roverella. Lo scorso marzo abbiamo sottoscritto – Comune di Cesena e all’Azienda ai Servizi alla Persona del distretto Cesena Valle Savio – un Protocollo di intesa con il quale abbiamo partecipato congiuntamente al ‘Programma Innovativo Nazionale per la Qualità della Abitare’ (PINQuA) promosso dal Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti ottenendo, nell’ambito del PNRR, un contributo complessivo di 11.913.671,09 euro. Contestualmente abbiamo avviato un processo di co-progettazione sul complesso monumentale Palazzo Roverella, finalizzato all’elaborazione di un progetto di fattibilità tecnico-economica da cofinanziare col programma PINQuA. Con la pubblicazione di questo secondo bando – prosegue Mazzoni – ci addentriamo nel pieno della progettualità che ci porterà, insieme ai progettisti e agli esperti che saranno individuati, a definire un nuovo modello abitativo basato sull’integrazione sociale, la collaborazione e l’attivazione della comunità”. I professionisti interessati potranno presentare domanda fino alle ore 13 di martedì 15 febbraio 2022.

“Le nostre priorità – commenta Elena Baredi di ASP – sono diverse. Vogliamo dare risposta all’emergenza abitativa di nuclei in temporanea difficoltà, sperimentare forme di coabitazione finalizzate a consolidare progetti di vita del “dopo di noi” o dedicati a persone con disabilità, attivare forme abitative per studenti maggiorenni fuori sede e supportare i giovani in cerca della prima casa. Per questo, gli spazi privati del Roverella sono pensati in connessione con gli spazi condivisi tra abitanti – come sale gioco per bambini, lavanderia, spazi di condivisione comunitaria, sala lettura e libreria – e sono aperti all’intera città, tanto che i cortili del Roverella diventeranno dei giardini condivisi, in modo da agevolare l’integrazione tra abitanti, fruitori e quartiere. Il progetto finanziato individua un sistema di servizi comunitari tra loro molto variegati e capaci di generare relazioni positive tra le diverse funzioni e le diverse tipologie di fruitori a cui il progetto si rivolge. Si va da servizi assistenziali e sociali per categorie tipicamente più fragili a servizi e spazi abitativi con particolare attenzione all’integrazione dei giovani, delle famiglie con bambini e agli anziani, sino alla produzione di servizi culturali che coinvolgano il terzo settore e la città”.

“Questo percorso – conclude l’Assessora Mazzoni – rappresenta un primo passo per attuare le previsioni del Piano Urbanistico Generale sulle Politiche per la Casa, ma anche per sperimentare misure innovative per l’adattamento al clima e l’innovazione culturale. L’ex chiesa dello Spirito Santo, infatti, sarà dedicata a funzioni culturali urbane, mentre gli spazi pubblici della Piazza Aguselli, che manterrà la funzione di parcheggio, sarà completamente riqualificata con soluzioni basate sulla natura, prevedendo alberi per l’ombra e sistemi di gestione sostenibile delle acque, così da migliorare il microclima urbano e la resilienza del centro storico”.