Provincia di Rimini: si avvia alla fase conclusiva il progetto “Lavoro! Libere tutte”

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RIMINI – Siamo alla fase finale di “Lavoro! Libere tutte”, il progetto realizzato dall’Ufficio Pari Opportunità della Provincia di Rimini con un vasto partenariato pubblico e privato e il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Tra le azioni svolte si è rivelato particolarmente significativo il servizio di consulenza gratuita, messo a disposizione di dieci imprese del territorio con la collaborazione degli Enti di formazione Cescot e Demetra Formazione. Durante la consulenza, grazie al coaching di esperti quali Annarita Gelasio, Antonella Guerra, Andrea Baioni e Luca Casadio, le imprese che ne avevano fatto richiesta hanno ricevuto strumenti utili per migliorare la propria organizzazione. Obiettivo quello di sostenere e rafforzare il welfare aziendale per migliorare la qualità del lavoro e della vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Hanno beneficiato delle consulenze hotel, società di servizi, imprese di produzione e di commercio all’ingrosso. Ecco le testimonianze di alcune di loro:

Tiziana dell’Hotel Mary Fleur dice che “il percorso di coaching è andato talmente bene che vorrei proseguirlo per approfondire altri aspetti che in 12 ore non siamo riusciti a trattare. Mi piacerebbe mettere in pratica tutto quello che ho imparato”.

Silvia, responsabile amministrativa di GSR SPA, afferma che l’attività di coaching è risultata preziosa nel guidare l’azienda verso una presa di coscienza dell’importanza di una buona gestione delle risorse umane.

Barbara dello studio Kaleidon racconta: “Sicuramente si è trattato di un’occasione molto positiva da accogliere, anche se breve, apre l’attività proposta a molte possibilità che l’azienda vuole percorrere anche in futuro come progetto di crescita personale, migliorando la gestione del tempo lavorativo per conciliarlo con quello familiare e personale”.

Gloria, responsabile comunicazione dell’APT di Rimini, ha evidenziato che il coaching avviato sarà una buona occasione per affrontare le necessità e le proposte e dare inizio ad un vero programma di “benessere lavorativo”.