Ferrara

“Protetti nel Quartiere 2017”, esercitazione con i cittadini della zona Est – Borgo Punta

Sabato 17 giugno 2017, dalle 10 alle 14, con ritrovo nell’Area di Attesa – Parcheggio Stazione Ecologica via Caretti sarà simulata un’emergenza sismica

FERRARA – Sabato 17 giugno 2017 alle 10, con ritrovo nell’Area di Attesa – Parcheggio Stazione Ecologica via Caretti avrà inizio l’esercitazione di protezione civile “Protetti nel Quartiere”.

L’esercitazione, consisterà nella simulazione di un’emergenza sismica con il coinvolgimento dei cittadini del Quartiere tra via Borgo Punta, via Copparo e via Caretti che potranno evacuare dalle proprie case a partire dalle ore 10.00 circa per affluire nell’Area di Attesa – Parcheggio Stazione Ecologica via Caretti dove verranno accolti dal personale della Protezione Civile.

Successivamente i cittadini, accompagnati dal personale della Protezione Civile, della Polizia Municipale e del Volontariato di Protezione Civile, percorreranno poche centinaia di metri a piedi fino a raggiungere una Struttura di Prima Assistenza allestita presso il parcheggio di via Elsa Morante antistante l’area verde “Parco Schiaccianoci”.

Una volta all’interno della Struttura di Prima Assistenza i cittadini potranno ascoltare gli interventi di numerosi esperti che brevemente porteranno la loro esperienza in materia di prevenzione sismica e intervento in caso di terremoto.

L’esercitazione si concluderà alle ore 14.00 circa, dopo un pranzo conviviale preparato nella cucina da campo della Protezione Civile come avverrebbe nella realtà di una Struttura di Prima Assistenza durante un’emergenza non simulata.

Per ogni ulteriore informazione, contattare il Servizio Associato di Protezione Civile Terre Estensi – Via G. Marconi, 35 – tel. 0532 418772 – 418775 – 418779.

Sito internet: http://servizi.comune.fe.it/index.php?id=7859

LA SCHEDA (a cura dell’Unità Organizzativa Protezione Civile del Comune di Ferrara)

Il Servizio Associato di Protezione Civile Terre Estensi organizza una giornata dedicata alla prevenzione sismica portando, nel quartiere cittadino ubicato tra Via Borgo Punta, Via Copparo e Via Caretti, le conoscenze di coloro che, sia in fase preventiva che in fase d’emergenza, si occupano di rischio sismico.

L’idea nasce dall’esigenza di accrescere la resilienza cittadina, partendo dalle piccole realtà, affrontando un rischio la cui natura spesso risulta di difficile gestione in stato emergenziale. Informare la popolazione è uno dei principali compiti delle amministrazioni, obbiettivo non sempre di facile raggiungimento.

Dal 2014 il Comune di Ferrara ha istituito nel territorio delle Aree di Attesa per la Popolazione con l’intento di accogliere ed informare tempestivamente la popolazione durante l’emergenza sismica.

Le Aree di Attesa della Popolazione (A.A.P.) sono aree idonee ad accogliere in modo temporaneo la popolazione che, con propri mezzi, vi si è recata a seguito di un ordine di evacuazione.

Sono luoghi all’aperto ben serviti da collegamenti stradali dove i cittadini riceveranno le prime informazioni sull’evento calamitoso e vi permarranno in attesa dell’allestimento delle Strutture di Prima Assistenza (S.P.A.), veri e propri luoghi dove la permanenza può protrarsi per un tempo prolungato .

L’esigenza di creare delle aree di attesa per la popolazione è stata dettata da due fattori che assumono grande rilevanza nelle ore immediatamente successive all’evento.

Il primo riguarda la messa in sicurezza della popolazione lontano da aree dove possibili ulteriori scosse o crolli possano aumentare lo stato di stress e di panico; infatti uno dei criteri più importanti nella scelta è stato dettato dal non avere edifici interferenti sulle aree.

Il secondo riguarda l’informazione alla popolazione. Nel sisma del 2012 uno dei principali problemi con i cittadini è stato il non poter fornire comunicazioni esatte e precise a gruppi di persone già organizzati in condomini o quartieri sull’evolversi della situazione. Tant’è che spesso voci e leggende metropolitane hanno avuto il sopravvento sui canali ufficiali di comunicazione.

Queste aree di raccolta saranno appunto un luogo dove gli operatori di protezione civile potranno fornire informazioni circostanziate sull’evolversi della situazione L’intento è dunque quello di far conoscere le aree più prossime alle abitazioni dei cittadini ed il loro funzionamento.

Verrà testata una piccola prova di evacuazione della popolazione, che in seguito alla simulazione di una forte scossa dovrà raggiungere l’Area di Attesa più prossima alla propria abitazione. I cittadini, dopo essere stati accolti nell’Area di Attesa dai tecnici e dai volontari di Protezione Civile, verranno poi condotti nelle vicinanze dove verrà allestita una piccola Struttura di Prima Assistenza; qui avranno l’occasione di partecipare e assistere a brevi interventi con relatori esperti, trovando l’occasione per confrontarsi sui temi come la sicurezza degli edifici, la geologia e l’emergenza di Protezione Civile. La giornata si concluderà con un pranzo conviviale preparato nella cucina dal campo dal volontariato di protezione civile.

Obiettivo: obiettivo fondamentale del progetto è creare, diffondere e migliorare la consapevolezza cittadina durante un evento sismico, abituando la popolazione a reagire in modo corretto stimolandone la partecipazione attiva e il coinvolgimento, in modo da assicurare un’efficiente gestione dell’emergenza da parte degli enti e delle strutture pubbliche preposte.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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