Progetto “Conciliazione Vita Lavoro”

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Accolte 914 richieste di contributo per l’iscrizione ai centri estivi

Palazzo Mercanti_500PIACENZA – È online da ieri, sul sito web comunale, l’elenco delle domande ammesse al contributo per l’iscrizione dei figli ai centri estivi, nell’ambito del progetto regionale “Conciliazione Vita Lavoro” mirato a supportare le famiglie e ridurre i costi di iscrizione a carico di ogni nucleo per il pagamento delle rette di frequenza.

Sono 979 le richieste pervenute in risposta all’edizione 2025 del bando, di cui – al netto delle istanze annullate per errori vari, non ammesse per mancanza dei requisiti o “dimezzate” in caso di iscrizione parallela a più strutture – la quasi totalità ha avuto esito favorevole: complessivamente, 914 bambini e ragazzi potranno beneficiare del contributo economico che coprirà, sino a un massimo di 300 euro per ciascuno, la fruizione, da una a tre settimane, di uno dei 23 centri estivi aderenti all’iniziativa sul territorio comunale. Tra le domande accolte, 83 sono state presentate per minori con disabilità certificata ai sensi della legge 104.

Al finanziamento regionale di 245.834 euro del Fondo Sociale Europeo Plus per il progetto “Conciliazione Vita Lavoro” si somma l’importo di 50 mila euro messo a disposizione dall’Amministrazione comunale a copertura ulteriore delle richieste. Se tali risorse comunali dovessero essere utilizzate solo in parte, la rimanenza potrà andare a integrare lo stanziamento di 150 mila euro che la Giunta Tarasconi aveva deliberato, nel marzo scorso, per sostenere la frequenza di bambini e ragazzi con disabilità, o appartenenti a nuclei familiari in condizioni di disagio socio-economico, alle attività ricreative ed educative organizzate sul territorio nel periodo estivo, a copertura anche di altri due progetti per cui le pratiche di assegnazione dei contributi sono ancora in corso: “Estate per Tutti” e il percorso personalizzato per i minori già affiancati dai Servizi Sociali, che necessitino di assistenza individuale con certificazione neuropsichiatrica.

“La cosa importante – sottolinea l’assessora Corvi – è che dalla combinazione di tutte queste opportunità scaturisca, per centinaia di famiglie, la possibilità di far vivere ai propri figli un’esperienza inclusiva e di crescita personale, in un contesto educativo protetto che garantisce la socializzazione con i coetanei, rendendola accessibile a tutti. L’investimento su iniziative di prevenzione e contrasto alla povertà educativa è prioritario per l’Amministrazione, a maggior ragione nel periodo estivo in cui viene necessariamente meno il punto di riferimento della scuola e aumenta, di conseguenza, il rischio di isolamento e marginalità sociale per i giovanissimi”.