Presentazione del libro “Piero Bottoni. Architettura e design a Milano. Storia di Casa Finzi”

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Giovedì 14 febbraio alle 17 nella sala dell’Arengo della residenza comunale di Ferrara (piazza del Municipio 2). In collaborazione con il Museo del Risorgimento e della Resistenza

FERRARA – Giovedì 14 febbraio 2019 alle 17, nella sala dell’Arengo della residenza comunale di Ferrara (piazza del Municipio 2), si terrà la presentazione del libro “Piero Bottoni. Architettura e design a Milano. Storia di Casa Finzi” di Valeria Finzi e Matteo Cassani Simonetti, pubblicato da Silvana Editorale. La presentazione avviene in collaborazione con il Museo del Risorgimento e della Resistenza del Comune di Ferrara. Interverranno gli autori.

Il libro ricostruisce alcuni episodi della stagione dell’architettura moderna degli anni trenta e quaranta, relativo alla progettazione, alla produzione in serie di mobili e complementi d’arredo, che hanno gettato le basi del primo design milanese diffondendo uno stile, un modo di vivere, una moda.

Il libro raccoglie la storia di una famiglia, della sua casa e dei suoi architetti nel corso del secondo Novecento. I Finzi, curiosi e innovativi professionisti internazionali, chiamarono l’architetto Piero Bottoni (1903/1973) a disegnare la sede dell’azienda di famiglia e i mobili; queste opere diventarono un campione significativo di quel momento storico e di un modo moderno di intendere l’architettura e la progettazione degli arredi di un’abitazione.
Successivamente all’intervento di Bottoni, casa Finzi è stata teatro dell’opera di aggiornamento degli architetti Franca Helg, Vito e Gustavo Latis, Giovanna Franco Repellini. Ferrara è per Bottoni la seconda città dopo Milano che ospita il maggior numero di progetti ideati dall’autore milanese: casa Minerbi, la sede del Rettorato dell’Università e il censimento dell’architettura del centro storico voluto dal Comune rappresentano i tre episodi più significativi di questa intenso rapporto con la città estense. Presentare questo libro a Ferrara vuole essere un omaggio all’architetto milanese e ai suoi progetti per Ferrara.