“Porto-Museo”: tradizioni e cultura delle marinerie

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La Giunta approva l’adesione al bando regionale per la promozione e la valorizzazione dei luoghi della Marineria riminese

palazzo del municipio RiminiRIMINI – Via libera, da parte della Giunta, all’adesione al progetto denominato “Allestimento di luoghi che richiamino la cultura delle marinerie: Musei, Porti Musei”; il progetto con il quale il Comune di Rimini ha deciso di partecipare al bando regionale finalizzato alla narrazione e alla valorizzazione della storia e delle tradizioni della Marineria riminese. Un patrimonio di informazioni e immagini che la Regione Emilia Romagna intende valorizzare, con l’avviso pubblico “PO FEAMP 2014/2020 FLAG COSTA DELL’EMILIA-ROMAGNA – Azione 4.B”, finalizzato al finanziamento di progetti legati all’integrazione fra pesca, turismo e promozione della cultura delle marinerie locali.

La proposta, approvata dalla Giunta si riferisce ad un percorso turistico-culturale da realizzare lungo le sponde del fiume Marecchia, che conduce – attraverso una narrazione ben costruita – alla storia e alle tradizioni locali della Marineria riminese; portando il visitatore agli antichi borghi marinari di San Giuliano e ai luoghi della cultura del mare, delle tradizioni e dell’arte della Marineria riminese. Un percorso turistico-culturale di promozione e valorizzazione dei luoghi, da realizzare mediante bacheche informative, con testi anche in lingua inglese, da installare sui parapetti dei belvederi esistenti sulle sponde – destra e sinistra – del lungofiume “Deviatore Marecchia”. In particolare nel tratto di lungofiume che si sviluppa dal Ponte di Via Coletti, fino agli ultimi capanni a mare.

Saranno 22 in tutto le plance, 11 per ciascuna sponda del fiume, sulle quali andranno descritte le tradizioni della pesca nei capanni lungo il fiume, la storia del porto, la storia della deviazione del fiume Marecchia, oltre a tante altre informazioni legate alla fauna ittica e alle tradizioni ittico-culinarie romagnole.

Il progetto che sarà realizzato con la piena integrazione del territorio, nel coinvolgimento delle realtà marinare locali, prevede la creazione di un comitato tecnico scientifico, composto da rappresentanti di diverse associazioni marinare che forniranno le informazioni, i racconti storici e tutti gli elementi didattici legati anche alla cultura enogastronomia della tradizione ittica romagnola. Un patrimonio importante di contenuti culturali da valorizzare, che andranno inseriti nel percorso che si intende realizzare.

Il costo complessivo del progetto, previsto nel corso del 2021, sarà di circa 36 mila euro, una somma che corrisponde al contributo richiesto, in quanto il finanziamento eventualmente concesso sarà a copertura dell’intera spesa, senza ulteriori oneri a carico del bilancio comunale.

“Si tratta di un progetto – sottolinea Anna Montini Assessore all’identità dei luoghi – che fa parte di un processo di pianificazione strategica e di partecipazione. Un’idea chiara di città che recupera socialità, qualità urbana e ambientale, ristabilendo un rapporto forte con il mare, dove la valorizzazione dell’elemento naturale marino diventa fattore caratterizzante per produrre una nuova attrattività urbana per 365 giorni all’anno. Gli interventi di riqualificazione del porto canale avviati in questi anni, grazie anche alle risorse dei fondi strutturali europei, insieme agli interventi di riqualificazione degli ambiti costieri, marini e fluviali, hanno indubbiamente restituito alla città la funzione identitaria dei luoghi della pesca e della marineria attraverso la tutela della qualità delle sue acque, dei suoi profili costieri e la valorizzazione dei luoghi della marineria.”