Polizia Locale di Rimini scova salone di barberia trasformato in centro di spaccio di farmaci illegali

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Nel retrobottega anche frigorifero, fiale e siringhe per le iniezioni

RIMINI – Tutto partiva da un tranquillo salone di barberia a Rimini, diventato un continuo viavai di insospettabili clienti, non tutti bisognosi solo di barba e capelli. Un traffico anomalo, perché i “clienti” – che andavano da giovani ventenni ad anziani ultra settantenni – uscivano solamente dopo pochi minuti. Movimenti anomali che hanno insospettito gli agenti della Polizia giudiziaria di Polizia locale di Rimini, che hanno così iniziato a tenere sotto osservazione la barberia. Dopo alcuni giorni di pedinamento e controllo, ieri pomeriggio, con il coordinamento del Pubblico ministero Giulia Bradanini, gli agenti della PL hanno fatto irruzione nel salone.

Nella barberia gli agenti hanno sequestrato un ingente quantitativo di farmaci illegali tipo “viagra”, sotto forma di pillole (più di 180 quelle sequestrate tra blu, rosse e gialle), fiale o liquidi. Ma le sorprese non erano finite. Nel retrobottega del coiffeur era infatti nascosto un vero e proprio laboratorio per la somministrazione intracavenosa del farmaco illegale, con siringhe (una cinquantina), fiale (almeno 5) e tutto l’occorrente. Farmaci illegali non tracciati dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), importati dall’estero o acquistati su internet. Ogni parte del salone, cassetti, scatole, armadi, erano ricolmi di pasticche e della carta stagnola utilizzata per confezionare i prodotti. Insieme agli agenti sono anche intervenuti le unità cinofile, con i cani antidroga, che non hanno però rinvenuto nei locali tracce di stupefacenti .

Gli agenti della Polizia giudiziaria di Polizia locale, coordinati dal Pubblico ministero Giulia Bradanini, hanno provveduto al sequestro di tutto il materiale rinvenuto, mentre il titolare, un barbiere di 76 anni è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo della professione di farmacista e l’importazione di farmaci non autorizzati e relativo commercio.

“Il mercato illegale di questo farmaco – spiega Jamil Saedegholvaad, assessore alla legalità del Comune di Rimini – è purtroppo diffuso su tutto il territorio nazionale. Per comprarlo in farmacia è indispensabile la ricetta medica. Non bisogna però dimenticare che, come tutti i farmaci, anche questi hanno rigide controindicazioni o avvertenze, anche molto gravi, per la salute. L’allarme rappresentato dal commercio illegale amplifica questi rischi, perchè si tratta di farmaci senza controlli e autorizzazioni mediche e farmaceutiche, che possono contenere all’interno sostanze nocive. Proprio per questo, nel sottolinearne l’importanza, ringrazio gli agenti della Polizia giudiziaria di Polizia locale e la Procura di Rimini, per l’operazione portata a termine”.