MODENA – A partire da lunedì 18 maggio prenderanno il via i lavori per la realizzazione di un nuovo ponte ciclopedonale sul torrente Grizzaga, in sostituzione di quello attuale, lungo la pista Modena-Vignola nel tratto di competenza del Comune di Modena.
L’intervento, che sarà concluso entro l’estate, comporterà una deviazione della pista ciclopedonale all’altezza del torrente (indicativamente al civico 152 di strada Gherbella) sulla carreggiata stradale in sede protetta con l’impiego di new jersey. Su strada Gherbella sarà operato un restringimento e installato un impianto semaforico che regolerà la circolazione a senso unico alternato. Anche l’accesso su strada Gherbella dalle vie di servizio alle abitazioni presenti nel tratto sarà regolato con semaforo, in questo caso a chiamata.
“Per tutta la durata dei lavori – sottolinea l’assessora all’Ambiente e alla Mobilità sostenibile Alessandra Filippi – abbiamo scelto una soluzione che consenta di mantenere la pista ciclopedonale aperta, salvaguardando la possibilità di spostarsi in bicicletta in una stagione in cui il percorso è molto utilizzato, ancor più in questo momento di ripartenza dopo la fase di lockdown”.
L’intervento prevede la demolizione del ponte ciclopedonale esistente e la sostituzione con una struttura in legno e acciaio (di circa 10 x 2 metri), posta ad una quota tale da non rappresentare ostacolo per il deflusso delle acque. I lavori procederanno con la realizzazione delle opere di fondazione propedeutiche alla nuova infrastruttura e proseguiranno con la demolizione del manufatto precedente e la posa e installazione del nuovo ponte.
L’attraversamento ciclopedonale sul torrente Grizzaga, situato nelle immediate vicinanze del ponte di strada Gherbella, rientra in un nodo idraulico di fondamentale importanza per la città di Modena e la stessa Regione Emilia Romagna ha disposto un’ordinanza che individua la necessità di realizzare interventi di messa in sicurezza idraulica del reticolo idrografico Minore, veicolo per la formazione delle onde di piena di Secchia e Panaro. Il tratto del torrente interessato, infatti, risulta caratterizzato da una insufficiente sezione di deflusso delle acque di piena, anche a causa della presenza di numerosi manufatti di attraversamento che non risultano adeguati in termini di compatibilità idraulica, tra cui appunto il ponte ciclopedonale di via Gherbella.
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