Piacenza Jazz Fest: Umberto Petrin versione dance, jazz brunch e un focus su Casadei e il Jazz

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Donatella Montinaro

PIACENZA – Evidentemente ha intrigato la scelta di Umberto Petrin di lavorare sulla disco music Anni Settanta, in particolare quella della storica band degli Chic, dato che, complice anche la sua fama, il concerto in programma il 1° aprile alle 21.15 al Milestone Live Club (via E. Parmense, 27), che si chiama per l’appunto “Everybody Dance”, è da tempo tutto esaurito.

Prima del suo trio si esibirà la cantante che aveva vinto l’edizione 2022 del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” per Giovani Talenti del Jazz italiano, Donatella Montinaro. Grazie alla motivazione e agli stimoli arrivati in seguito alla vittoria, la cantante si presenta in quintetto con tanti nuovi progetti, tra cui spicca il suo album di debutto uscito da pochissimo sotto la direzione artistica dell’affermato contrabbassista americano Joe Sanders dal titolo “Still We Dream”.

Come sempre il Piacenza Jazz Fest non si esaurisce con gli artisti del suo cartellone principale, ma propone molte altre occasioni di ascoltare musica, racchiuse sotto il cappello dell’Altro Festival. Così domenica 2 aprile alle 12.30 la musica dei Malazùr, trio di gipsy-jazz, farà da piacevolissima colonna sonora al classico brunch del Dubliners Irish Pub (via San Siro, 24; vivamente consigliata la prenotazione), che è una vera garanzia di gusto e qualità. Il gruppo dei Malazùr nasce nel 2019 per iniziativa di tre giovani: Stefano Goia (chitarra semiacustica), Paolo Bertazzoli (chitarra manouche) e Luca Negro (contrabbasso). Il repertorio spazia da Django Reinhardt e l’Hot Club de France, allo swing d’oltreoceano, dai ritmi sudamericani alla melodie della tradizione europea e molto altro.

Sempre domenica alle 17.30 al Milestone Live Club si terrà un approfondimento su una figura mitica, soprattutto in terra emiliano-romagnola, come il “Re del Liscio” Secondo Casadei, indagata in particolare per il suo rapporto con il Jazz. Sarà il critico e studioso Flavio Massarutto a fare un contro-racconto del Jazz visto da una prospettiva diversa: quella del ballo. Dalle Dance Band alla vicenda di Secondo Casadei, si indagherà l’incontro tra il Jazz e la società italiana. Una storia sorprendente tra balere di provincia, nuove tecnologie e cambiamenti del costume. Seguirà il concerto in solo del fisarmonicista Simone Zanchini, che all’opera di Casadei ha dedicato un fortunato disco dal titolo “Casadei secondo me”, un originale e sentito tributo al Maestro romagnolo.

Tornando al concerto di sabato sera, è un progetto musicale nuovo e decisamente diverso da quelli a cui Umberto Petrin ci ha abituato nella sua carriera, e per questo forse ancor più interessante. Si tratta di un omaggio a un genere, la Dance, soprattutto quella più influenzata dal funky, che ha caratterizzato in maniera rilevante un periodo significativo della crescita personale di Petrin. Gli Chic in particolare, considerati da sempre i più geniali ed eclettici, sempre ricercati, ma al contempo capaci di trascinare tutte le persone in pista, rappresentano il meglio di quella fase e di quella cultura musicale. Il risultato è un mix strepitoso: una rielaborazione in chiave jazz di quella musica che suonava così nuova, lontana da tutti gli stereotipi. I pezzi più famosi, così rielaborati e contaminati da jazz e soul, diventano originali, oltre che più incisivi che mai. Al repertorio andranno ad aggiungersi anche brani dello stesso Petrin, incluso un tributo a David Bowie.

Una nota interessante. Nel corso dei sound check e dei concerti di sabato sera, gli studenti del Liceo Gioia iscritti a un corso di fotografia tenuto dal fotografo Fausto Mazza, inserito nelle iniziative del ventennale del Jazz Fest, si eserciteranno direttamente sul campo, per poi produrre un portfolio che diventerà in seguito oggetto di discussione dell’ultima parte del corso.

Il Piacenza Jazz Fest è organizzato dal Piacenza Jazz Club grazie al determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di altre istituzioni e privati.

Per ricevere tutte le informazioni sui concerti basterà rimanere connessi alle pagine Facebook, Twitter e Instagram del Piacenza Jazz Club o consultare il sito www.piacenzajazzfest.it.

Sabato 1° aprile due i set in programma (sold out), per primo suonerà il quintetto di Donatella Montinaro, vincitrice Bettinardi 2022

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