REGGIO EMILIA – Sabato 17 maggio 2025 alle ore 17, presso il Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, si svolgerà il secondo panel pubblico della mostra Acacia di Marco Maria Zanin, intitolato Patrimonio sensibile: corpi, affetti e comunità nella costruzione del futuro, nell’ambito della Notte Europea dei Musei.
L’incontro si propone di riflettere sul patrimonio non come semplice deposito del passato, ma come organismo relazionale e affettivo, capace di accogliere il vissuto corporeo, le emozioni e le memorie condivise. Gli oggetti esposti, lungi dall’essere elementi inerti, si rivelano nodi di senso, attorno ai quali si costruiscono nuove forme di appartenenza e narrazione collettiva.
In dialogo con l’artista e antropologo Marco Maria Zanin, interverranno Sara Ricciardi, designer che esplora l’oggetto come soglia poetica e rituale, e Andrea Staid, antropologo che indaga la forza agentiva dell’arte nel generare legami sociali e trasformazioni culturali. Modera Alessandro Gazzotti, storico dell’arte, responsabile delle collezioni artistiche dei Musei Civici di Reggio Emilia e curatore della mostra Acacia. Attraverso prospettive differenti ma complementari, i relatori esploreranno la possibilità di concepire il museo come spazio sensibile, dove il confine tra ciò che è pubblico e ciò che è intimo si fa più poroso, e in cui anche i corpi tornano a essere agenti narranti, presenze che sentono, evocano, trasformano.
In questo orizzonte, l’arte e il design non decorano, ma attivano. Ogni oggetto può divenire una cosa viva, capace di innescare corrispondenze tra materiale e immateriale, tra l’esperienza individuale e quella collettiva, tra il lutto e la rinascita. Come scrive Ricciardi, si tratta di “un canto antico”, che attraversa la materia per farsi ascolto e parola. Per Staid, sono le relazioni che un oggetto genera — e non solo ciò che rappresenta — a renderlo parte integrante del patrimonio culturale in divenire.
Il panel si inserisce nel programma pubblico della mostra Acacia, progetto di Marco Maria Zanin nato da una ferita originaria – la perdita della sorella gemella mai nata – e tradotto in un corredo funebre contemporaneo in dialogo con la Collezione Chierici di Paletnologia. Un’opera corale che unisce arte e artigianato, memoria e trasformazione, e che interroga il museo come luogo in cui il patrimonio si costruisce non solo con le cose, ma con ciò che le cose ci fanno sentire.
Marco Maria Zanin (Padova, 1983) è artista, ricercatore e attivista. Si laurea prima in Lettere Moderne e poi in Relazioni Internazionali; attualmente è dottorando in Antropologia presso ISCTE/NOVA di Lisbona. La sua ricerca mette in relazione arte e ritualità, corpo e paesaggio, memoria e trasformazione. Ha esposto in istituzioni in Italia, Brasile e Portogallo; le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private tra cui MART, Museo Morandi e MAM di Rio de Janeiro.
Sara Ricciardi è designer e direttrice creativa del suo studio a Milano. Dopo gli studi tra Milano, Istanbul e New York, ha sviluppato una pratica progettuale trasversale che include oggetti, installazioni e performance. La sua poetica intreccia forma, simbolo e ritualità, con un approccio narrativo e sensibile che dà centralità alla relazione tra corpo, materia e immaginazione. Collabora con artigiani e istituzioni per generare progetti ad alto impatto evocativo.
Andrea Staid è antropologo e docente di Antropologia culturale e visuale presso la NABA di Milano e l’Università di Genova. Dirige la collana di antropologia per Meltemi Editore. I suoi studi esplorano i temi del meticciato, della decolonialità e del rapporto tra uomo e natura. È autore di numerosi saggi, tra cui I dannati della metropoli e Essere natura, nei quali propone un’idea di patrimonio fondata sull’interazione tra corpi, emozioni e legami sociali.
Alessandro Gazzotti è storico dell’arte e curatore delle collezioni artistiche dei Musei Civici di Reggio Emilia. Si occupa di arte moderna e contemporanea, con particolare attenzione al dialogo tra linguaggi visivi e collezioni pubbliche. Ha contribuito ai nuovi allestimenti di Palazzo dei Musei progettati con Italo Rota e curato mostre e iniziative che intrecciano memoria e contemporaneità.
Acacia è un progetto artistico di Marco Maria Zanin, realizzato dal Comune di Reggio Emilia – Musei Civici, sostenuto dal PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, si sviluppa all’interno del Museo Gaetano Chierici di Paletnologia, proponendo un dialogo tra epoche diverse attraverso una metodologia che combina pratica artistica e artigianale (fino al 27 luglio 2025). Il progetto nasce da una storia personale dell’artista: la perdita della sorella gemella prima della nascita, da lui chiamata, affettuosamente, Acacia. Attraverso un linguaggio visivo che intreccia scultura, fotografia, ceramica, bronzo, vetro e tessitura, l’artista costruisce un corredo funebre contemporaneo, in cui i manufatti – realizzati in collaborazione con artigiani selezionati insieme alla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte – si relazionano con i reperti archeologici della collezione. Il progetto si fonda su un’idea di passaggio e trasformazione, dove la memoria del corpo, le emozioni e il lutto diventano materia viva, in grado di generare nuove possibilità di relazione con il passato e con il futuro. La collezione si trasforma così in un archivio dinamico, capace di stimolare connessioni inedite tra il pubblico e il patrimonio, aprendo spazi di riflessione e nuove prospettive di interpretazione. La fotografia, infine, completa il percorso espositivo con un racconto visivo che ripercorre il ciclo della vita e della perdita, muovendosi tra ricerca scientifica, documentazione antropologica e immaginario poetico.
Marco Maria Zanin. ACACIA
A cura di: Irene Biolchini, Alessandro Gazzotti e Giada Pellegrini
Date: 28 marzo-27 luglio 2025
Sede: Museo Gaetano Chierici di Paletnologia | Palazzo dei Musei, via Lazzaro Spallanzani 1, Reggio Emilia
Progetto realizzato da: Comune di Reggio Emilia – Musei Civici
Sostenuto da: PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
In collaborazione con: Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte
Progetto grafico: Giulia Boccarossa
Video documentario: Stefano Rizzato
Orario di apertura da settembre a giugno: martedì, mercoledì e giovedì > 10-13; venerdì, sabato, domenica e festivi > 10-18.
Orario di apertura luglio: martedì, giovedì, domenica e festivi > 10-13; mercoledì, venerdì e sabato > 10-13.00 / 21-24.
Ingresso: gratuito
Sito web: www.musei.re.it
Patrimonio sensibile:
corpi, affetti e comunità nella costruzione del futuro
Un dialogo tra Marco Maria Zanin, Sara Ricciardi e Andrea Staid
Secondo panel pubblico nell’ambito della mostra ACACIA di Marco Maria Zanin
in occasione della Notte Europea dei Musei
Sabato 17 maggio 2025, ore 17
Palazzo dei Musei
Via Lazzaro Spallanzani 1, Reggio Emilia