Pasti caldi, farmaci e spesa a domicilio per persone fragili, in quarantena o non autosufficienti

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Ripartono domani le misure già attivate durante il lockdown, con l’aggiunta della gestione dei rifiuti urbani

palazzo del municipio RiminiRIMINI – Ripartiranno domani le misure socio assistenziali a domicilio a favore di persone fragili, in quarantena o non autosufficienti. Il Comune di Rimini – grazie alla collaborazione di AUSER, Caritas diocesana, Croce rossa e  l’Associazione Tin Bota– già nella prima fase dell’emergenza sanitaria aveva predisposto una serie di servizi fruibili da domicilio per le per le persone ultra 65enni o affette da problematiche sanitarie che hanno difficoltà a recarsi ai punti vendita dei beni alimentari e di consumo quotidiano oppure a prepararsi il pasto.

Con l’acutizzarsi della situazione di emergenza sanitaria si è pensato di riproporre le  misure e gli interventi di supporto al domicilio, rivolti alle persone in quarantena confinate  presso il proprio domicilio, alle persone non autosufficienti e alle persone fragili che hanno  difficoltà a recarsi presso i punti vendita di generi di prima necessità, a prepararsi il pasto e ad  attendere ad altre attività.

La novità è quella relativa all’avvio anche del servizio di gestione rifiuti solidi urba altre residue necessità logistiche legate alla  emergenza sanitaria da Covid-19.

Una scelta che si è ritenuta necessaria  in seguito alle misure straordinarie contenute nelle disposizioni adottate dal Governo a decorrere dal 7 ottobre e, da ultimo, nel DPCM del 3 novembre 2020. Come noto si tratta di misure che prevedono, tra gli altri interventi e prescrizioni, che le persone che presentano sintomi assimilabili ad infezione da Covid-19 restino confinate presso le proprie abitazioni fino  all’esito negativo del tampone e le persone più fragili e maggiormente esposte a rischio di  contagio, riducano quanto più possibile le occasioni di incontro e restino presso il proprio  domicilio.

Per segnalare persone in difficoltà di qualsiasi genere, la cui condizione è aggravata dalle misure restrittive previste nei decreti governativi si potrà contattare il n° 0541-704.000.

I servizi riattivati, gli orari e le modalità per richiederli sono riportati nella tabella seguente:

BENEFICIARI CHI CHIAMARE Quando CHIAMARE
Spesa a domicilio (consegna gratuita effettuata da Auser)

 

Persone in quarantena, persone non autosufficienti, persone fragili che hanno difficoltà e recarsi ai punti vendita 0541-704.000 oppure 339-7729127 (sportello sociale Comune di Rimini) Dal lun. al ven. dalle  dalle 8.30 alle 12.30

Martedì e giovedì dalle 15 alle 17

Sabato dalle 8.30 alle 12

Farmaci a domicilio (consegna gratuita effettuata da Croce rossa)

 

Persone in quarantena, persone non autosufficienti, persone fragili che hanno difficoltà e recarsi ai punti vendita 800-231 999 Croce rossa Rimini

 

 

Tutti i giorni dalle 8 alle 18

Pasti caldi a domicilio

(gratuito effettuato da Caritas)

Persone in quarantena , Persone

non autosufficienti, persone

fragili e Persone con gravi

difficoltà sanitarie ed

organizzative nel prepararsi il

pasto

0541-704.000 oppure 339-7729127 (sportello sociale Comune di Rimini)

 

Giorni feriali dalle 8.30 alle 18

Sabato dalle 8.30 alle 12

Gestione rifiuti

solidi urbani ed

altre residue

necessità logistiche

legate alla

emergenza

sanitaria da Covid-

19

Persone in quarantena , Persone

non autosufficienti, persone

fragili

0541-704.000 e 339-

7729127 (sportello sociale

Comune di Rimini)

dal Lun. al Ven. dalle

8.30/12.30

Mart. e Giov. dalle h 15

alle 17

Sabato dalle 8.30 alle 12

“si tratta di interventi che ogni cittadino riminese – spiega la Vicesindaco Gloria Lisi –   può richiedere telefonando al numero unico 0541 704.000. Sono misure che rientrano in una visione amministrativa tesa a valorizzare la prossimità dei servizi, vicino al cittadino, nei quartieri, a domicilio. Il concetto che lo anima è semplice, non è il cittadino che deve venire in Comune ma noi ad andare nelle strade e nelle case dei cittadini più fragili. Servizi possibili grazie ai volontari di Auser, Caritas, Croce rossa, Tin bota  e alle nostre assistenti sociali che ringrazio per la  grande disponibilità e professionalità”.