Forli Cesena

Parte il 5 marzo la rassegna teatrale invernale a Teatro Garibaldi a San Piero in Bagno

SAN PIERO IN BAGNO (FC) – Il Teatro Garibaldi di San Piero in Bagno si prepara ad accogliere la Stagione di Prosa 2024, promossa dal  Comune di Bagno di Romagna, sotto la direzione artistica della Compagnia NATA Teatro, in partenza martedì 5 marzo.

“Dopo la riqualifica degli impianti del Teatro Garibaldi, abbiamo deciso di continuare ad investire in attività culturali e dar vita ad una programmazione più coordinata e sistematica, con un calendario di eventi strutturato nei mesi invernali che comprende sia una rassegna cinematografica, che sta riscuotendo molto successo, sia una rassegna teatrale, in partenza la prossima settimana – commenta Enrica Lazzari, assessore alla Cultura – Entrambi gli affidamenti hanno durata triennale, per dare continuità alle rassegne e portare a San Piero in Bagno film e spettacoli teatrali di qualità”.

Per la rassegna teatrale è stata accolta la proposta della compagnia NATA, che svolge ormai da molti anni un’attività capillare sul territorio comunale, dai laboratori nelle scuole all’organizzazione di Thermae Romanae (in collaborazione con Tre Terme), dagli eventi nel Sentiero degli Gnomi alla collaborazione con la Biblioteca Diffusa, fino ad arrivare al progetto sviluppato nell’estate 2023 “Carnaio – Memoria del ‘900”. “Per il Teatro Garibaldi abbiamo in mente moltissime attività” dice Livio Valenti, direttore artistico della compagnia NATA “Pensiamo a questo luogo come centro propulsore di un’attività culturale diffusa, multidisciplinare, attenta all’integrazione delle diverse culture e all’aiuto verso le persone fragili, al fine di creare una “comunità educante”, immersa in un’attività artistica a 360°”.

Si parte martedì 5 marzo alle ore 21.00 con uno spettacolo di Commedia dell’Arte in grado di parlare a tutti attraverso il linguaggio della tradizione: “BUFFONI ALL’INFERNO” della compagnia veneta Stivalaccio Teatro. In scena, Matteo Cremon, Michele Mori e Stefano Rota, regia Marco Zoppello. Profondità delle lande desolate dell’inferno. Un tranquillo ed eterno giorno di torture strazianti. D’un tratto si leva un latrare sguaiato, sono i diavoli di malebranche che corrono da una parte all’altra alla ricerca del loro Re: il terribile Satana. Sulle rive dello Stige sono giunte millemila anime, così, d’un tratto, portate all’altro mondo da una fulminante peste bubbonica, vaiolica, assassina e vigliacca. L’Ade è di colpo intasato e Minosse, impietoso giudice delle anime, è costretto a fare i salti immortali per esaminare le colpe di tutti. Le operazioni vanno a rilento, gli spiriti protestano, insorgono, volano insulti e qualche brutta bestemmia. Belzebù, con profonda saggezza, offre uno sconto di pena alle anime di tre buffoni, Zuan Polo, Domenico Tagliacalze e Pietro Gonnella per tornare a fare ciò che in vita gli riusciva meglio: intrattenere. Lo spettacolo ripesca dall’antica arte del buffone, l’intrattenitore per antonomasia, il più devoto cultore dello sghignazzo.

Sarà ancora la comicità a farla da padrona nello spettacolo “TOSCANACCI” di Guascone Teatro, con Paolo Hendel, Andrea Kaemmerle e Riccardo Goretti, che andrà in scena venerdì 12 aprile alle ore 21.00. “Noi si crede che la gran parte dei comici siano inutili e penosi! Quelli salvifici e sufficientemente rivoluzionari vanno tutelati e protetti come i panda e le tartarughe marine. Solo l’ironia salverà il mondo. Dopo le mitiche produzioni con Carlo Monni, Andrea Cambi, i Gatti Mezzi ecco arrivare il nuovo omaggio al ridere insieme in salsa toscana con lo strepitoso PAOLO HENDEL, con la sua gentile follia, con RICCARDO GORETTI, celebratissima nuova diva del teatro contemporaneo italiano e con ANDREA KAEMMERLE accatastatore di emozioni improvvise in anima clownesca. Chi partecipa potrà raccontarlo ai nipoti appena riuscirà a smettere di ridere. Pensateci, è tanto che vorreste ridere fino a “sbudellarvi”. Serata di pazzesca complicità e liberatoria voglia di dissacrare dubbi e paure della contemporaneità. Chi non apprezzasse a fine serata avrà il permesso di picchiare gli attori”.

Sabato 27 aprile alle ore 21.00 andrà in scena la compagnia KanterStrasse con lo spettacolo “I PROMESSI SPOSI – Providence, Providence, Providence”, tratto da I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Regia e drammaturgia di Simone Martini, con Daniele Bonaiuti, Lorenza Guerrini, Simone Martini e Alessio Martinoli. I Promessi Sposi chiudono il trittico dedicato al potere che KanterStrasse porta avanti dal 2017, dopo  Amletino  e  Ubu Re. Il potere non è sempre qualcosa di tangibile, anzi a volte ne sentiamo solo l’odore, il suono, le conseguenze. Quante volte, noi tutti, ci troviamo di fronte a cambiamenti, situazioni e decisioni che sono state preparate e costruite altrove, in un altrove indefinibile e non individuabile. I nostri protagonisti, due giovani, comuni cittadini di una Lombardia spagnoleggiante si trovano a rincorrere e rincorrersi, aiutati e ostacolati da forze invisibili, i cui proponimenti non sono mai chiari nel tempo presente ma solo a posteriori, in quella che possiamo chiamare prospettiva storica. KanterStrasse riscrive i Promessi Sposi di Alessandro Manzoni come una graphic novel in bianco e nero, dove la storia principale marcia inesorabile verso un lieto fine da fiaba, ma che forse non è tale. 

Gli appuntamenti serali si concludono sabato 4 maggio alle ore 21.00 con lo spettacolo di Nata Teatro “OMAGGIO A UNA GENERAZIONE PERDUTA”, di e con Alessandra Aricò, Riccardo Goretti e Lorenzo Bachini. Lo spettacolo è un omaggio a quella generazione di attori, attrici, cantanti, poeti e ballerine che costituiva il mondo dello spettacolo, del cinema e della televisione italiani dal 1950 alla fine degli anni ‘70. Una generazione cresciuta con l’imperativo del talento in mente, persone preparate, parte di un mondo che non c’è più. Un mondo in cui bisognava saper fare qualcosa, e saperlo fare bene, per essere in televisione. Saper suonare e cantare per fare i dischi. Aver da dire qualcosa per fare l’artista. Un mondo che pare oramai quasi impossibile. A quel mondo vada, commosso e divertito, il nostro misero omaggio e il nostro perenne inchino. Un viaggio attraverso i personaggi della cultura e dello spettacolo italiano fra gli anni settanta e ottanta del secolo scorso: da Monica Vitti a Cochi e Renato, da Pasolini e Alberto Sordi e via e via… con monologhi e tanta musica.

Ma gli spettacoli al Teatro Garibaldi non finiscono qui!

Per i più piccoli, ecco che c’è la rassegna “A TEATRO CON MAMMA E PAPA’”, con spettacoli dedicati a bambine e bambini e alle loro famiglie.

Domenica 17 marzo alle ore 16:30 va in scena lo spettacolo “CENERENTOLA – UNA SCARPETTA PER TRE” di Matuta Teatro. Ispirato alla fiaba di Cenerentola, lo spettacolo è un gioco comico a tre. Una fiaba in forma di farsa. Un’occasione per le tre attrici di misurarsi con una storia universalmente nota che diviene materiale d’improvvisazione e canovaccio. Le attrici impegnate tutte in un doppio ruolo tessono una drammaturgia d’attore che svela in filigrana il suo debito con la Commedia dell’Arte. Una commedia adatta ad un pubblico di famiglie che si diverte seguendo i diversi livelli del noto racconto, che prende strade originali senza rinunciare alla morale classica. Nella casa di Cenerentola imperversano la matrigna e le sorellastre che vessano di continuo la povera ragazza fino all’arrivo in scena di una fata smemorata. Età consigliata: da 4 a 11 anni.

Domenica 7 aprile alle ore 16:30 va in scena la nuova produzione 2024 di Nata Teatro “IL GATTO CON GLI STIVALI”, regia Livio Valenti, con Alessandra Bracciali e Iacopo Dicembrini.  Dalla fiaba di Charles Perrault nasce un nuovo racconto divertente ed entusiasmante con una fantastica e inaspettata storia d’amore. Il Gatto con gli stivali è il campione dell’inganno, per questo la storia è un po’… strana: un eroe ingannatore? Qualcuno dice che lo fa a fin di bene, si però quando c’è un inganno c’è qualcuno che ne paga le conseguenze. È, in effetti, una storia un po’ strana. Però i personaggi della fiaba ci sono tutti: il figlio del mugnaio che diventerà il Marchese di Carabas, il gatto, la principessa, il re, l’orco e tutti gli abitanti del reame. Come potremo uscire da questo imbarazzante inghippo? Ne vedrete di cotte e di crude. Raccontare le fiabe classiche è sempre una bella impresa, un incontro con i nostri sentimenti più ancestrali. Cosa vuol dire ancestrali? Chissà chi lo sa! Buona avventura. Teatro d’attore e di figura, età consigliata 4-10 anni.

Non mancheranno anche due spettacoli in matinée che coinvolgeranno i ragazzi e le ragazze delle scuole del territorio. Entrambi gli spettacoli, che avranno come protagonista uno degli abitanti più misteriosi dei nostri boschi, il lupo, si inseriscono nel contesto di tutela e conoscenza del Parco Nazionale Delle Foreste Casentinesi che NATA Teatro porta avanti da anni. Il primo ad andare in scena, giovedì 2 maggio alle ore 10.30, sarà lo spettacolo “Lupo – Oltre il Confine”, di e con Livio Valenti, rivolto alle classi delle scuole secondarie e superiori. Venerdì 3 maggio sempre alle ore 10:30 va in scena, rivolto a bambine e bambini dell’Infanzia e la scuola primaria, “Emanuela e il Lupo”, spettacolo d’attori e pupazzi.

INFO E PRENOTAZIONI AL NUMERO 379 1425201 (anche sms e whatsapp)

Biglietto per il serale € 12

Biglietto per le domenicali per ragazzi e scolastiche € 6

STAGIONE DI PROSA 2024

Teatro Garibaldi  Via del Teatro n. 1 – San Piero in Bagno (FC)

A cura di NATA Teatro e Comune di Bagno di Romagna

Sponsor della Stagione

Quatarca Agenzia Immobiliare, Elementi Visivi Ottica, Nuti Impianti, Corzano Tour, Ristorante Giardino, 1° Maggio Bar, EnOsteria del Teatro, Macelleria di Capanni Claudio, Centro Estetico Specchio di Venere, Sara Pennacchi Dottore Commercialista, Despar – Baccini, Hotel Ristorante Bologna, Languorino – Forno Artigianale e Caffè, Da Giorgio Bar Bistrot, Farmacia Camagni

AL VIA LA STAGIONE DI PROSA del TEATRO GARIBALDI sotto la direzione di NATA TEATRO

Tanti spettacoli per grandi e piccini

Dal 5 marzo al 4 maggio 2024

San Piero in Bagno (Bagno di Romagna – FC)

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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