Parma, il Covid non ferma la solidarietà

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Un pane ancora più buono per la scuola “Casa famiglia – Agostino Chieppi”

PARMA – Una notizia di solidarietà e responsabilità sociale. È quanto successo a Parma in una vicenda dai risvolti umani e positivi, che vede coinvolte la scuola “Casa famiglia – Agostino Chieppi” e Fabio Capitelli, titolare della “Forneria Voglia di Pane”. Con una comunicazione inaspettata, infatti, il fornaio, che quotidianamente consegna pane all’istituto e che, in questa fase, lo sta facendo per il centro estivo, ha deciso di non fatturare la fornitura consegnata da gennaio 2020 al 15 luglio 2020, chiedendo all’istituto di destinare quegli importi all’acquisto di materiale didattico e strumenti di protezione e prevenzione al Covid-19. Un gesto di grande cuore che dimostra come le realtà locali possano fare sistema nel superare insieme momenti di difficoltà, ma anche un segnale di grande umanità in un momento nel quale, questi atteggiamenti, sono fondamentali per guardare con fiducia al futuro.

L’istituto, che ospita bambini e ragazzi dal nido alla scuola secondaria di 1° grado (medie), conta oltre 250 iscritti ed è rimasto piacevolmente colpito dal gesto. Francesco Contuzzi, direttore della scuola, afferma: “Conosciamo molto bene la persona che ha deciso di intraprendere questa lodevole iniziativa. Oltre a consegnare quotidianamente pane ed altri alimenti alla nostra scuola, non è nuovo a questi gesti. È già capitato in passato che, per le feste organizzate dall’istituto, ci regalasse pane e focacce. Al di là dell’importo, è comunque un gesto di estrema importanza, anche in termini sociali. Adesso aspettiamo le disposizioni del Comitato Tecnico Scientifico che ci dirà come e dove poter investire queste risorse, a partire dal nuovo anno scolastico a settembre”.

“Mi sono sentito in dovere di fare questo gesto, assolutamente spontaneo – dichiara Fabio Capitelli -. Mi sembrava giusto, avendo lavorato durante tutto il periodo del lockdown, aiutare una realtà come la scuola Agostino Chieppi che, invece, è stata costretta a fermarsi. Spero che questo mio contributo possa aiutare l’istituto per le attività future e nel gestire questo periodo particolare”.