Ordinanza sindacale che vieta la preparazione e vendita di uova crude e carni non cotte in vigore fino al 30 settembre 2019

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“Il rischio è maggiore nella stagione estiva, in particolare per la categorie più fragili, come bambini piccoli, anziani e immunodepressi”

RIMINI – Rimarrà in vigore fino al 30 settembre 2019 la nuova ordinanza sindacale che vieta la preparazione e la vendita per il consumo e la somministrazione di prodotti alimentari a base di uova crude e non sottoposti, prima del consumo, a trattamento di cottura e di carni non adeguatamente cotte negli esercizi pubblici (come ristoranti, hotel e locali, mense) e nelle mense collettive. Si tratta di una ordinanza necessaria per prevenire episodi di tossinfezione alimentare, come quella da salmonella, considerato che gli alimenti contenenti uova crude sono causa frequente di casi di questo tipo.

Oltre alle uova, anche i prodotti a base di carne, tra cui salsicce e salami, non adeguatamente cotti e pronti per il consumo, rientrano tra gli alimenti che possono provocare tossinfezioni alimentari. Il rischio è maggiore nella stagione estiva, in particolare per la categorie più fragili, come bambini piccoli, anziani e immunodepressi. Le violazioni all’ordinanza sindacale sono sanzionate come previsto dall’art. 650 del Codice Penale.

Il testo integrale, pubblicato nell’Albo pretorio del Comune di Rimini, è consultabile on line alla pagina https://albopretorio.comune.rimini.it/.