Olivo Barbieri e gli scatti alla macchina modenese di Rossi

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Domenica 24 marzo alle 12 proiezione a ingresso libero all’ex Aem. Il fotografo ha ritratto l’opera ideata dall’architetto per la città in mostra fino al 19 aprile

MODENA – Un appuntamento con le arti, in cui si intrecciano fotografia e progetto in rapporto stretto con l’architettura. Domenica 24 marzo alle 12, al Laboratorio urbano aperto di Modena all’ex Aem, si proiettano con l’autore le immagini inedite del fotografo Olivo Barbieri, scattate alla “Macchina Modenese”, realizzata su progetto di Aldo Rossi nel 1983 e oggi riallestita proprio al Laboratorio di viale Buon Pastore 43.

Nel corso dell’incontro, aperto a tutti liberamente, scorreranno su grande schermo le immagini, frutto di un percorso di avvolgimento dell’opera da parte del fotografo/artista, che l’ha ritratta in modo da raccontarla intorno e all’interno.

L’imponente “Macchina Modenese” (sette metri di altezza per altrettanti di larghezza massima), fu realizzata nel 1983 su progetto di Aldo Rossi nell’ambito della mostra “Aldo Rossi, opere recenti” allestita alla Palazzina dei Giardini.

In occasione di quella mostra, che presentava un nucleo centrale di disegni, oli e acquarelli sul Nuovo Cimitero di San Cataldo, concorso vinto da Aldo Rossi e Gianni Braghieri nel 1971, prese corpo all’interno della cupola seicentesca della Palazzina, una costruzione realizzata per volontà dello stesso Aldo Rossi in legname da cantiere dipinto, che potesse restituire in modo chiaro il significato della sua architettura. L’opera del grande architetto creata per l’occasione, probabilmente l’unica sua “effimera” conservata, è ora riproposta dopo un intervento di manutenzione, insieme a una gigantografia del disegno che servì per impostarne la costruzione, conservato nella Raccolta del disegno contemporaneo della Galleria Civica di Modena, oggi in Fondazione Modena Arti Visive.

Nella nuova collocazione temporanea al Laboratorio aperto, sarà visibile fino al 19 aprile a ingresso libero nei feriali dalle 9.30 alle 18 e nei festivi dalle 9 alle 13.

L’evento espositivo, a cura di Fausto Ferri con testo critico di Gianni Braghieri per l’allestimento di Giorgio Tavernari, è realizzato dal Comune di Modena in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Modena Arti Visive – Galleria Civica e Laboratorio Aperto di Modena.