Nota di Stefania Pucciarelli del 10 febbraio 2022

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Il Sottosegretario alla Difesa: “Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali deputato a gestione risorse di rilevanza strategica per il nostro Paese”

ROMA – “Questo Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali – il COFS di cui saluto e ringrazio il Comandante, Ammiraglio di Squadra Paolo Pezzutti, e il suo Staff per questa interessantissima visita conoscitiva –, ad oggi annovera più di tre lustri di attività dalla sua costituzione nel dicembre 2004 quale strumento con cui il Capo di Stato Maggiore della Difesa, per il tramite del Comando Operativo di Vertice Interforze in virtù di recente rimodulazione organizzativa, gestisce tutte le operazioni che coinvolgono le nostre Forze Speciali. Parliamo di risorse di rilevanza strategica, con un potenziale d’intervento mirato e altamente abilitante che il nostro comparto militare – le tre Forze Armate e l’Arma dei Carabinieri – mette a disposizione del Paese per contribuire alla tutela di un Sistema di interessi nazionali particolarmente diversificato sul piano tematico e ampiamente distribuito sul piano geografico come quello italiano.” – ha voluto evidenziare il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatore Stefania Pucciarelli, nel corso dell’odierna visita al COFS, Comando proiettabile specifico per la condotta delle Operazioni Speciali la cui sede è ubicata all’interno dell’area militare corrispondente all’ex Aeroporto “Francesco Baracca” di Roma Centocelle, storico primo campo di volo dell’aviazione italiana.

“Le nostre Forze Speciali – ha proseguito il Sottosegretario – costituiscono preziosissime élite di professionisti connotati da altissimo livello motivazionale e straordinarie capacità operative in contesti ostili e non permissivi che sono trasversalmente riconosciute ed apprezzate anche in campo internazionale; un valore costruito grazie al virtuoso connubio tra un’attentissima selezione, un programma formativo estremamente impegnativo, un addestramento calibrato e assiduo e, soprattutto, un aggiornamento funzionale continuo, garantiti dal fondamentale ruolo di force providing in capo ai vertici delle rispettive Forze Armate e Arma di appartenenza.

Tra le emblematiche prove del silente lavoro quotidiano di questo Comando nel contribuire alla valorizzazione delle capacità nazionali di settore mi piace citare sia la certificazione a standard NATO guadagnata dal COFS durante l’articolato processo di validazione sviluppatosi nel 2021 e propedeutico all’assunzione, in corso per tutto quest’anno, del ruolo di Special Operations Component Command (SOCC) nell’ambito delle forze di reazione al alta prontezza dell’Alleanza – le cosiddette NATO Response Force (NRF) – sia la recente emanazione della Direttiva strategica per l’impiego delle forze speciali, basilare norma di settore per l’inquadramento organizzativo del comparto.”

Oltre a ringraziare l’Ammiraglio Comandante e lo Staff, anche a nome delle istituzioni e della cittadinanza, per la competenza che il COFS dimostra nella gestione di assetti strategicamente abilitanti come le Forze Speciali, nel concludere Pucciarelli ha ricordato come “oggi più che mai l’Italia ha bisogno di unità operative dotate di tali capacità, armonicamente integrate in uno Strumento Militare nazionale che la Difesa è impegnata a mantenere sempre funzionale e calibrato su bisogni e ambizioni del Paese, ammodernandolo e adeguandolo alle nuove esigenze, ma sempre con la consapevolezza del non poter mai prescindere dallo straordinario valore della sua componente umana.”