“Non avere paura”, un Codice manoscritto esposto in Duomo per la Festa di San Giovanni (FOTO)

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L’Assessore Verona “Un invito alla speranza”. Il manoscritto sarà trasferito dalla malatestiana alla cattedrale nel pomeriggio di oggi

CESENA – Dalle 17.30 alle 19 di mercoledì 24 giugno in occasione della Festa patronale di San Giovanni, uno dei grandi libri liturgici di proprietà della Diocesi oggi conservati presso la Biblioteca Malatestiana sarà esposto all’interno del Duomo di Cesena. Si tratta di un esemplare scritto intorno al 1486 dal copista Enrico di Amsterdam su commissione del Vescovo Giovanni Venturelli di Amelia e del Capitolo del Duomo di Cesena.

“Anche se a causa dell’attuale situazione sanitaria la celebrazione della Santa Messa si terrà in Piazza della Libertà – commenta l’Assessore alla Cultura Carlo Verona – i cittadini, in un giorno di festa così importante per la nostra comunità, potranno godere del Codice manoscritto trasferito dalla Malatestiana alla Cattedrale sotto diretta custodia dei bibliotecari e delle forze dell’ordine”.

Questo manoscritto – un Graduale – comprende la musica e i testi che il coro eseguiva nel corso della celebrazione della messa, per esempio il canto iniziale (Introitus) e quello della Comunione. Tali canti variavano in base ai Santi del giorno e – proprio per la speciale devozione a san Giovanni Battista patrono della città – in questo volume il primo canto della messa serale del 23 giugno e di quella diurna del 24 giugno sono accompagnati da una ricchissima decorazione. Quest’anno verrà mostrato il foglio 72v che corrisponde all’inizio della messa della vigilia di san Giovanni. L’iniziale N contiene il ritratto del santo adulto, rappresentato con capelli e barba incolti e una povera tunica da eremita, il mantello rosso del martirio e la croce che lo resero figura di Cristo.

“La pagina – prosegue l’Assessore – è stata scelta per le parole di speranza che vi sono contenute, che iniziano con il famoso ‘Ne timeas’, particolarmente valido in questo momento, a indicare che come l’età avanzata di Zaccaria anche la pandemia deve trovarci coraggiosi. ‘Ne timeas’, ovvero ‘Non avere paura Zaccaria perché Elisabetta partorirà un bimbo amato da Dio che si chiamerà Giovanni’, è un invito a non avere paura e ad essere coraggiosi davanti a un contesto certo non facile. Come più volte è stato ribadito in questi mesi difficili per tutti, è importante essere uniti e responsabili”.

È possibile sfogliare online il Corale Duomo C, manoscritto membranaceo, all’interno del Catalogo aperto dei manoscritti della biblioteca Malatestiana: http://catalogoaperto.malatestiana.it/ricerca/?oldform=mostra_codice.jsp?CODICE_ID=405