Nasce la Consulta della Bicicletta, l’organismo a sostegno del Comune nella promozione della mobilità sostenibile

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Nel 2021 quasi 130 km di rete ciclopedonali sul territorio, con un aumento del 60% in nove anni

palazzo del municipio RiminiRIMINI – Nasce a Rimini la Consulta della bicicletta, l’organismo consultivo che andrà ad affiancare l’Amministrazione nella definizione delle scelte che riguardano la mobilità pedonale e ciclabile. Il via libera è arrivato ieri dal Consiglio Comunale, che con 16 voti favorevoli e 11 astenuti ha approvato ieri l’istituzione dell’organismo e del regolamento che ne definisce funzioni, composizione e funzionamento. Tra gli obiettivi della consulta fornire all’Amministrazione Comunale pareri e sostegno alla realizzazione di indirizzi ed interventi sulla mobilità sostenibile, sostenere politiche per l’utilizzo della bicicletta e mezzi alternativi all’auto, costituire un punto di riferimento nella partecipazione cittadina e nella pianificazione di progetti a tutela degli utenti deboli della strada e della vivibilità dello spazio pubblico. Con l’approvazione da parte del Consiglio, si apre adesso l’iter per la vera e propria costituzione dell’organismo, attraverso una call che servirà a raccogliere le adesioni e che porterà alla formalizzazione ufficiale della Consulta prevista per il mese di giugno.

La nascita della consulta della bicicletta si inserisce nell’intenso programma di riqualificazione e valorizzazione del contesto urbano all’insegna della rigenerazione urbana, della realizzazione di infrastrutture verdi, di progettualità e servizi a supporto della mobilità sostenibile. Un piano che ha portato ad un incremento del 60% in nove anni dei percorsi ciclopedonali sul territorio comunale, con una rete che a fine 2021 arriverà a raggiungere una lunghezza di quasi 130 chilometri, oltre 50 km in più rispetto al 2011. Questo grazie a progetti come la Bicipolitana – otto percorsi di attraversamento e un percorso ad anello – in buona parte realizzata: in completamento entro la primavera la linea 1 sul lungomare sud e nord della città, sono in corso interventi importanti sulla linea 2, che connette Miramare e Viserba – sull’asse di via Roma- e sulla linea 1 – sull’asse di via Coletti – che rappresentano assi prioritari per gli spostamenti sistematici casa-scuola-lavoro. È in corso la messa in sicurezza della ciclabile sulla via Flaminia (linea 3), proseguimento di via XX settembre, mentre è stata inaugurata dieci mesi fa la nuova ciclabile di via Coriano (linea 7 bis) che, tramite il sottopasso ciclopedonale di imminente realizzazione sulla SS16, consente di collegare il villaggio San Martino al centro storico di Rimini.

A questo elenco, solo esemplificativo, si aggiungono opere specifiche già in funzione o in progetto, pensate in particolare per eliminare la frattura rappresentata dalla Statale 16 e per collegare le colline al mare: tra tutti si ricordano i nuovi sottopassi ciclopedonali previsti e a breve cantierizzati sulla Statale – via Covignano, via della Fiera, incrocio con SS72 e via Coriano (in capo a Autostrade per l’Italia) e sottopasso di Fiabilandia e di via Grazia Verenin (in capo al Comune di Rimini). L’ultima opera approvata in ordine di tempo è il nuovo ponte ciclopedonale di collegamento tra le sponde destra e sinistra del deviatore Ausa, nella zona della Grotta Rossa, che andrà ad integrarsi con il percorso ciclabile naturalistico in corso di realizzazione.

“Rimini ha investito e tuttora continua ad investire nella mobilità sostenibile in due direzioni: sia sul fronte delle infrastrutturazioni, sia sulla promozione di una nuova cultura di vivere la città a bici e piedi, che la comunità possa fare propria – commenta l’assessore alla mobilità Roberta Frisoni – In quest’ottica la Consulta della Bicicletta può aiutare la città a fare un’ulteriore evoluzione in chiave sostenibile: l’obiettivo infatti è quello di rafforzare il confronto e il coinvolgimento già avviati in questi anni per far sì che Comune, associazioni, cittadini possano costruire insieme una città sempre più a portata di bici e pedoni, sempre più accessibile e sicura; una città in cui, per chi può, diventi routine lasciare l’auto in garage per gli spostamenti quotidiani. In questi anni, seguendo le linee di indirizzo del Piano urbano della mobilità sostenibile, abbiamo raggiunto importanti risultati, con il raddoppio dei percorsi ciclopedonali, la realizzazione di opere strategiche come il ponte ciclopedonale di via Roma o la Velostazione, che si propone di diventare un importante centro per promuovere l’intermodalità offrendo servizi pensati per pendolari e cittadini che richiedono un deposito custodito, così come a turisti e visitatori che potranno noleggiare biciclette e visitare la città. Tanti progetti che possono crescere se si innesta il coinvolgimento attivo della comunità”.