Music and Freedom: dal totalitarismo alla democrazia, come cambia la musica

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Un incontro-concerto per parlare di musica e libertà venerdì 27 maggio alle 18.00, nell’Auditorium del Carmine di Parma. Ingresso gratuito

PARMA – Quanto è importante la libertà di espressione nell’insegnamento musicale? Quanto influiscono i totalitarismi nella formazione dei giovani musicisti? Quali cambiamenti hanno affrontato i compositori e i musicisti in Georgia nel passaggio da stato membro dell’Unione Sovietica all’indipendenza? Sono alcune delle tematiche affrontate da “MUSIC AND FREEDOM. Identità nazionale e lingua universale”, incontro-concerto che si terrà venerdì 27 maggio alle 18.00 nell’Auditorium del Carmine di Parma, nell’ambito della Georgian Week organizzata dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma in collaborazione con il Conservatorio di Stato V. Sarajishvili di Tbilisi (Georgia). L’evento, aperto gratuitamente al pubblico, offre la possibilità di ascoltare musica lirica e polifonica georgiana, interpretata dal vivo da docenti e studenti dei due istituti, e occasioni di riflessione intorno alla pratica musicale in un paese di antica storia e recente indipendenza. Ne saranno protagonisti tre docenti di punta del Conservatorio di Tbilisi.

Eka Chabashvili (compositrice, impegnata in esperienze di sincretismo di musica e immagine) presenterà il programma speciale condotto dal Conservatorio di Tbilisi con diversi partner europei “Freedom in music education”, particolarmente significativo nel periodo che stiamo vivendo. Si parlerà di quanto influiscono i totalitarismi sulla didattica musicale, e di come sia cambiata la pratica musicale in Georgia dopo la conquista dell’indipendenza. Francesca Orlandini, studentessa di pianoforte del Conservatorio di Parma, eseguirà il brano di Eka Chabashvili “Cleft In the Sky”. A seguire l’etnomusicologo Otar Kapanadze, attraverso filmati e registrazioni, condurrà il pubblico nel mondo della polifonia georgiana, caratterizzata da un linguaggio musicale molto particolare, primo esempio di “Patrimonio immateriale dell’Umanità” proclamato dall’UNESCO nel 2001. Un gruppo di studenti di Esercitazioni Corali del “Boito” diretto da Ilaria Poldi farà ascoltare alcuni brani preparati con l’assistenza del docente ospite. Infine, Gocha Datusani, basso solista dell’opera di Stato di Tbilisi, concluderà l’incontro interpretando pagine del repertorio lirico georgiano e italiano, accompagnato al pianoforte da Riccardo Mascia.

La Settimana Georgiana è inserita nell’ambito del Progetto Erasmus (Ka107, partner countries), ed è un percorso di scambio tra Conservatorio di Parma e Conservatorio di Tbilisi che proseguirà dall’8 al 14 giugno quando si terrà la “Settimana Italiana” a Tbilisi, cui prenderanno parte tre docenti del Conservatorio “Arrigo Boito”.

L’ingresso è gratuito. È possibile prenotare compilando il form a questo link: bit.ly/PrenotazioniBoito.