Ma al di sopra di ogni altra cosa è stato il mondo della bellezza, dei profumi e dei cosmetici il tema dominante che ha influito non poco per la fortuna stessa di questo genere artistico: il legame tra i calendarietti tascabili, la loro profumazione e le réclame correlate delle diverse case produttrici è stato infatti uno dei fattori più importanti per la loro stessa popolarità, permettendo che quei piccoli foglietti illustrati fungessero da veicolo pubblicitario gradevole e duraturo.
Nel catalogo “L’arte in tasca. Calendarietti, réclame e grafica 1920-1940” (Franco Cosimo Panini) i testi del curatore Giacomo Lanzilotta e di Maurizio De Paoli.
La mostra al Museo della Figurina di Modena a Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103, in occasione del festivalfilosofia è aperta gratuitamente con orario esteso anche fino a tarda sera: venerdì 15 settembre dalle 9 alle 23; sabato 16 dalle 9 all’una di notte; domenica 17 dalle 9 alle 21.
Negli altri giorni l’esposizione si può visitare, sempre a ingresso libero, fino al 18 febbraio 2018, da mercoledì a venerdì (10.30-13; 15-19) e sabato, domenica e festivi (10.30-19); lunedì e martedì chiuso.
Informazioni online (www.museodellafigurina.it).
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