Morte Andrea Ginzburg. Il presidente Bonaccini: “L’Emilia-Romagna perde una figura di grande importanza per la cultura e la ricerca dell’intero Paese”

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L’economista è stato uno dei fondatori della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Modena dove ha insegnato politica economica dal 1970 al 2000

luttoBOLOGNA – “Con la scomparsa di Andrea Ginzburg l’Emilia-Romagna e l’Italia perdono una figura di grande importanza per la cultura e la ricerca”.

Così il presidente Stefano Bonaccini appena appresa la notizia della morte a Bologna dell’economista figlio della scrittrice Natalia Ginzburg e del letterato e antifascista Leone Ginzburg.

“Esprimo, anche a nome della Giunta regionale, la vicinanza ai familiari e alla comunità accademica dell’Emilia-Romagna, in particolare dell’Università di Modena e Reggio dove Ginzburg contribuì a fondare la Facoltà di Economia e Commercio e dove era stato docente di economica politica”.

Nel 2001 Ginzburg è stato tra i fondatori della Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia di Reggio Emilia dove ha insegnato istituzioni di economia e economia delle reti internazionali fino al 2010 e di cui era professore emerito.