Mondovisioni: “Seven Winters in Teheran” il 27 febbraio a Reggio Emilia

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REGGIO EMILIA – Terzo appuntamento, martedì 27 febbraio (dalle ore 20), ai Chiostri di San Pietro con la rassegna “Mondovisioni”. Organizzata da Laboratorio Aperto, in collaborazione con Digital Freaks, il settimanale Internazionale, CineAgenzia, Fondazione E-35, Centro Interculturale Mondinsieme, con il patrocinio di UniMoRe e il supporto del Comune di Reggio Emilia, la rassegna presenta una selezione dei migliori video-documentari tratti dai principali festival internazionali, proposti in esclusiva per l’Italia. 

Seven Winters in Teheranè il titolo del documentario che sarà proiettato martedì prossimo (ore 21) negli spazi del Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro (via Emilia San Pietro 44/c).

Il docu-film racconta la storia vera di Reyhaneh Jabbari, una giovane donna che nel 2007, all’età di 19 anni, subisce un tentativo di violenza sessuale da cui riesce a sfuggire, ferendo l’uomo. Ma se Reyhaneh riesce a difendersi dall’aggressore, non riuscirà a salvarsi dalla legge iraniana: nonostante le numerose prove di legittima difesa, la giovane infatti viene arrestata e accusata di omicidio. Grazie a video registrati in segreto e messi a disposizione dai familiari, alle loro testimonianze e alle lettere scritte da Reyhaneh, il film ripercorre il processo, la detenzione e il destino di una donna diventata simbolo di resistenza per un intero Paese, proponendo un’analisi più ampia sui diritti e sulla difficile condizione femminile in Iran.

La proiezione sarà preceduta, alle ore 20, dall’iniziativa “Docu Freaks” alla quale interverranno May Bulletti, membro attivo della Comunità bahá’í, Alessandra Campani, socia fondatrice dell’Associazione Nondasola e operatrice nel Centro antiviolenza “Casa delle donne” di Reggio Emilia, il direttore di “Reggio Film Festival” Alessandro Scillitani e il videomaker e documentarista Lorenzo Paglia. I protagonisti della serata, insieme alla community dei Digital Freaks, introdurranno il tema del documentario e si confronteranno con il pubblico in sala.

L’ultimo appuntamento con la rassegna “Mondovisioni”, in programma al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro, è previsto per martedì 5 marzo con “Total Trust”, testimonianza sulle azioni di manipolazione dell’informazione attuate in Cina tramite tecnologia, controllo sociale, repressione e abuso di potere. 

Mondovisioni – I documentari di Internazionale ai Chiostri di San Pietro

Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro – Reggio Emilia (via Emilia San Pietro 44/c)

martedì 27 febbraio e 5 marzo, ore 21

Proiezioni gratuite e aperte al pubblico (fino ad esaurimento posti)

Iniziativa “Docu Freaks” dalle ore 20 con la community dei Digital Freaks e i loro ospiti.  

Per info: https://www.chiostrisanpietro.it/eventi/i-documentari-di-internazionale-ai-chiostri-di-san-pietro/

May Bulletti – breve profilo

Vive a Reggio Emilia e lavora come responsabile commerciale per TH Group. Laureata al DAMS in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo, nella sezione cinema presso l’Università degli studi di Bologna, si interessa di fotografia e di discipline artistiche contemporanee. È membro attivo della Comunità bahá’í, fa parte del Direttivo nazionale, della redazione della rivista “Opinioni bahá’í” e del Direttivo dell’Associazione per gli studi bahá’í “Alessandro Bausani”.

Alessandra Campani-Non da sola – breve profilo

Alessandra Campani, laureata in Filosofia presso l’Università degli studi di Bologna, ha una formazione in Analisi Psicosociale e si è specializzata in studi di genere e pratiche didattiche presso l’Università degli studi di Siena.  In qualità di socia fondatrice dell’Associazione Nondasola e di operatrice nel Centro antiviolenza “Casa delle donne” di Reggio Emilia, dal 1995 si occupa di violenza contro le donne. Dal 2001 è responsabile dell’area Formazione, come docente progetta e realizza corsi per operatori di servizi pubblici e privati; dal 1999 coordina l’attività di prevenzione con il Progetto In-differenza, rivolto in particolare al mondo della scuola di ogni ordine e grado. E’ consulente in progetti internazionali sul tema della violenza di genere. Ha pubblicato articoli e saggi brevi sul tema della violenza sulle donne e sul lavoro di rete.

Laboratorio Aperto, una comunità di apprendimento

Il Laboratorio Aperto è uno spazio ibrido culturale e sociale, relazionale, progettuale. Propone iniziative culturali, di aggregazione e informazione e agisce come “comunità di apprendimento”, aperta e inclusiva, per favorire la partecipazione dei cittadini, rafforzare le competenze delle persone e i legami di coesione con il territorio, promuovere i principi e i valori dell’innovazione sociale.

Digital Freaks

Digital Freaks è una community di innovatori digitali nata nel 2021 durante il primo percorso di incubazione di impresa a impatto sociale promosso dal Laboratorio Aperto, che ha l’obiettivo di diffondere la cultura digitale e tecnologica, mettere in rete conoscenze sociali, economiche e tecnologiche e sviluppare competenze innovative orientate all’inclusione e al riuso etico.