Modena

Modena Viaemili@docfest, meglio matti che corti

Venerdì 8 novembre alle 21.30 all’Astra edizione 2019 del concorso internazionale di cortometraggi sulla salute mentale promosso da Ausl Modena e Arci

MODENA – Si svolge venerdì 8 novembre alle 21.30 al Cinema Astra la quinta edizione di “Meglio Matti che Corti”, il concorso internazionale di cortometraggi promosso dall’Ausl di Modena e da Arci che indaga il mondo della salute mentale e le storie di chi lo vive attraverso il linguaggio cinematografico. Il contest mira a promuovere una cultura di inclusione, sensibilizzazione e lotta al pregiudizio, e a dar voce a tutti coloro che quotidianamente si impegnano per ridurre la sofferenza e migliorare la qualità di vita di chi accede ai servizi. Tante le novità del concorso intrecciate come sempre col programma di “Màt – La settimana della salute mentale” a partire proprio dalla selezione, quest’anno curata da Ennesimo Film Festival.

“Siamo soddisfatti per la quantità di produzioni che hanno creduto nel progetto – spiegano gli organizzatori – ma soprattutto per la qualità dei 113 cortometraggi arrivati per partecipare alla selezione finale. La scelta dei finalisti ha mantenuto una varietà tematica che ha ruotato principalmente intorno al disagio mentale concepito come un viaggio, interiore o reale, attraverso il quale guardare il mondo con occhi differenti. Novità importante per la crescita del progetto è certo la serata conclusiva al Viaemili@docfest, occasione per arrivare a più persone collaborando tra eventi di cinema che condividono la tematica del racconto della quotidianità sotto più punti di vista portando la fiction a divenire mezzo di sensibilizzazione sociale”.

I nove finalisti concorrono per due premi. Il Premio Vittorio Saltini è assegnato da una Giuria formata da Fabrizio Starace (direttore Dipartimento Salute mentale Ausl Modena), Roberto Roversi (Presidente Ucca) e Leonardo Gandini (docente Unimore); il Premio del pubblico è scelto dagli spettatori della serata.

I nove finalisti sono “The Sound” di Antony Petrou, Cipro; “Neighborrow” di Martin Fournier, Francia; “I tuffi” di Andrea Rovetta, Italia; “Blu” di Paolo Geremei, Italia; “Malatedda” di Diego Monfredini, Italia; “La forma del caos” di Pietro Durante, Italia; “La voce” di Luca Grimaldi, Italia; “D.A.P. Dentro Altri Posti” di Luca Angioli, Italia; “Chopper” di Giorgos Kapsanakis, Regno Unito.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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