Modena verso il “Giorno del ricordo”

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Da venerdì 5 febbraio incontri on line su Istria, foibe ed esodo. Mercoledì 10 febbraio cerimonia in piazza Natale Bruni col sindaco e l’associazione Venezia Giulia e Dalmazia

MODENA – Nel “Giorno del ricordo” delle vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata, mercoledì 10 febbraio, nel rispetto delle misure anti Covid-19, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e i rappresentanti del Comitato provinciale dell’associazione Venezia Giulia e Dalmazia deporranno una corona al monumento in pietra carsica di piazzale Natale Bruni. Prevista anche una messa al Tempio dei Caduti. Il tradizionale appuntamento viene preceduto da un programma di iniziative on line, su siti internet e canali social, con presentazioni di libri e dibattiti, a cura del “Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento”, in collaborazione con Istituti e associazioni, che prende il via venerdì 5 febbraio.

“La memoria è preziosa – commenta Gianpietro Cavazza, vicesindaco e coordinatore del Comitato – perché ci aiuta a decifrare l’attualità. Se ci si occupa di iniziative che riguardano la memoria collettiva non è soltanto per adempiere al compito istituzionale di svolgere celebrazioni rituali, ma nemmeno per affermare verità assolute. Lo scopo è dare un contributo fattivo ai cittadini e in particolare ai giovani, per l’approfondimento e la conoscenza degli eventi, spesso dolorosi, che hanno segnato la nostra storia, e per fornire strumenti utili alla loro comprensione. È un compito che deve essere svolto attraverso un lavoro di ricerca storica, di analisi, ricostruzione e racconto dei fatti, con l’obiettivo di individuare fenomeni simili nella realtà attuale per evitare che una sbagliata interpretazione del passato riproduca nuovi eventi drammatici”.

Venerdì 5 febbraio alle 18.30 in diretta Facebook (pagina Anpi Provinciale Modena) si presenta con l’autore Eric Gobetti il libro “E allora le foibe? (Laterza 2021). All’incontro ci si può collegare anche tramite Zoom Meeting. Sabato 6 febbraio alle 18.30, l’autore Enrico Miletto dell’Università di Torino discute con Chiara Lusuardi, dell’Istituto storico di Modena, su “Novecento di confine. L’Istria, le foibe, l’esodo” (Franco Angeli, 2020). L’iniziativa è promossa dal Comune di Fiorano Modenese e si può seguire su Youtube e Facebook dello stesso comune e dell’Istituto storico.

Venerdì 12 febbraio alle 17 l’autore Filippo Focardi dell’Università di Padova, direttore scientifico dell’Istituto Ferruccio Parri, discute di “Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe” (Viella, 2020) con Roberta Mira di E-Review, rivista degli istituti storici dell’Emilia-Romagna in rete. L’appuntamento si può seguire sui canali YouTube e Facebook degli Istituti storici di Modena e di Reggio Emilia, che organizzano l’iniziativa. Nell’appuntamento in programma sabato 13 febbraio alle 18 Silvia Dai Pra autrice di “Senza salutare nessuno. Un ritorno in Istria” (Laterza, 2019), ne discute con Silvia Mantovani dell’Istituto storico di Modena sui canali Facebook e YouTube dell’Istituto.

Il programma completo è sul sito web comunale (www.comune.modena.it).