MODENA – Possibilità di ampliare o installare temporaneamente nuovi dehors, senza aumento dei costi per l’occupazione dello spazio pubblico, attivabili con procedura semplificata e veloce per il periodo consentito dalle disposizioni sul Coronavirus. L’obiettivo, condiviso dall’Amministrazione con le associazioni di categoria, Rete Imprese Italia (Confesercenti, Confcommercio, Cna e Lapam) e altre associazioni di commercianti e ristoratori, come Modenamoremio e il Consorzio Modena a Tavola, ha trovato una prima risposta positiva.
Il servizio comunale Trasformazioni edilizie e Attività produttive Suap/Sue ha infatti predisposto una modalità semplificata che consente di presentare una manifestazione d’interesse via e-mail all’indirizzo dehors@comune.modena.it. Per agevolare elaborazioni e verifiche di fattibilità, sono tre le date individuate entro le quali inviare la documentazione: lunedì 18 e 25 maggio e lunedì 1 giugno. Tutte le informazioni relative si trovano online sul sito del Comune (www.comune.modena.it/dehors).
L’ambito è quello della “Fase 2”, in vista della prossima riapertura al pubblico di esercizi come bar, ristoranti, attività di artigianato alimentare e in generale esercizi di somministrazione alimenti e bevande e attività da asporto e consumo sul posto.
“Non deve suonare come un ‘liberi tutti’ – chiarisce Ludovica Carla Ferrari, assessora alle Attività economiche – perché c’è bisogno di riportare le persone a vivere in strade e le piazze con serenità, in sicurezza, in una città bella e organizzata. L’utilizzo di maggiori spazi – aggiunge l’assessora – non deve squalificare il paesaggio urbano, deve rispettare i residenti e tener conto dei diritti di negozi e altri esercizi. Servirà la collaborazione e il senso di responsabilità di tutti per mettere comunque al primo posto la sicurezza”.
Gli operatori interessati sono invitati a inviare all’indirizzo di posta elettronica una breve comunicazione con le esigenze in termini di ampliamento dello spazio su dehors e occupazioni di suolo pubblico già esistenti e non, utile al funzionamento in esterni dell’attività, possibilmente corredato da una planimetria delle aree antistanti e comunque interessate dall’ipotesi di ampliamento o nuova occupazione (per usufruire di aree antistanti altre attività, bisognerà avere il loro assenso).
Le manifestazioni si raccolgono in vista dell’applicazione di soluzioni strettamente correlate all’emergenza, e per poter procedere in modo rapido sia da parte degli operatori che del Comune, a quanto dettato dalle disposizioni governative e regionali in costante aggiornamento (www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus o www.governo.it/it/faq-fasedue).
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