Mille anni o giù di lì 4@Nias Zavatta il 13 aprile al Teatro Comunale Walter Chiari di Cervia

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Mille anni o giù di lì @Nias Zavatta

CERVIA (RA) – TEATRO COMUNALE WALTER CHIARI

CERVIA

Giovedì 13 aprile 2023 ore 21

Teatro delle Albe/Ravenna Teatro

LUIGI DADINA / TEATRO DELLE ALBE

Mille anni o giù di lì

con Luigi Dadina e Francesco Giampaoli

voce Elena Bucci – ideazione Luigi Dadina, Davide Reviati

drammaturgia Luigi Dadina, Davide Reviati, Laura Gambi

immagini e video Davide Reviati – musiche Francesco Giampaoli

regia Luigi Dadina

Giovedì 13 aprile alle ore 21 prende il via, al Teatro Comunale Walter Chiari di Cervia, la nuova rassegna di tre spettacoli dedicati, nell’ambito della Stagione 2022/23, alla drammaturgia contemporanea.

Ad aprile il cartellone sarà il Teatro delle Albe con Mille anni o giù di lì, uno spettacolo nato dall’incontro dell’attore Luigi Dadina con Davide Reviati, fumettista, e Francesco Giampaoli, musicista. Tutti e tre legati, per storia familiare, al petrolchimico dell’ANIC e al suo Villaggio. La voce registrata è di Elena Bucci. Laura Gambi ha dato ordine alla drammaturgia nata e scritta nel periodo pandemico.

Dopo la rappresentazione cervese, lo spettacolo replicherà sabato 15 aprile alle ore 21 al Teatro Il Piccolo di Forlì.

La storia si svolge dal 15 al 20 agosto 2022. È il racconto di sei giorni, che un uomo, Dadina, seduto dietro a un tavolo, chiuso in una stanza, dipana davanti a una porta finestra, un balcone, un prato, i vicini: in una periferia di piccole palazzine, tutte uguali. Il Villaggio ANIC. L’uomo non è solo, alle sue spalle, una presenza, Giampaoli, che pesa, scompagina e anima il racconto con il suono del basso.  Il protagonista trascorre le sue giornate registrando quel che accade, quel che ricorda e ciò che immagina. Il tutto travalica nel delirio: sono brandelli di realtà, sono i vicini e l’ANIC, ormai vuota, automatizzata, inaccessibile, ma che continua a dare al cielo il suo fumo. Straparla di mescalina e di viaggi: quelli di una generazione segnata dall’eroina.

Il delirio, che si fa sogno, vagheggia di “madri”, progenitrici di una goccia di sangue nomade: le poetesse zingare Bronislawa Wajs e Mariella Mehr. L’uomo riconosce dentro di sé un nomadismo che si compie nello spirito, che lo conduce ad attraversare una dimensione profonda, mosso dalle parole della poesia. Come dice Mariella Mehr: spesso canta il lupo nel mio sangue / e allora l’anima mia si apre / in una lingua straniera. / Luce, dico allora, luce di lupo / dico, e che non venga nessuno / a tagliarmi i capelli.

La stanza si apre a una narrazione per immagini, sono i video delle tavole di Reviati intarsiati dalla voce di Elena Bucci: una natura di animali selvatici, lupi, ragazzi, bambini scomparsi, zingare che predicono il futuro, spiriti liberi, inquietudini devastanti mentre un’oscura presenza, là fuori, sembra avere preso il sopravvento sui vicini di casa, rendendoli sempre più schiavi di una vita in cui anche i desideri più intimi vengono decisi dall’arrivo e della partenza di strani camion, in quelle calde giornate estive. L’uomo si arresta quando il solco tra realtà e delirio sembra ormai chiuso…

Biglietti: prevendite e prenotazioni telefoniche (tel. 0544 975166) da mercoledì 12 aprile dalle ore 10 alle ore 13 presso gli uffici del Teatro Comunale con ingresso dal Viale della Stazione.

Prevendite on line: www.vivaticket.it. Prezzi: 10 euro (intero); 5 euro (under29)

Info: 0544/975166 e www.accademiaperduta.it