L’Uva Grisa e i Canzonieri Riminesi oggi a Rimini

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teatro degli atti

Domenica 11 marzo alle ore 17.00 al Teatro degli Atti per Concerti attorno al sessantotto

RIMINI – CONCERTI ATTORNO AL SESSANTOTTO a cura di Fabio Bruschi e Jader Viroli:

L’Uva Grisa e i Canzonieri Riminesi
L’uomo che sa_Masters of War
Canzone politica e musiche di tradizione a Rimini e nel mondo

Rimini, Teatro degli Atti – domenica 11 marzo 2018 ore 17.00
Biglietto: ingresso unico non numerato € 8,00

Con L’uomo che sa_Masters of War si completa il trittico delle musiche ‘attorno al ’68’ in forma di canzone. Dopo le canciones dal Cile di Violeta Parra e Victor Jara, dopo il rock dalla West Coast delle prime insorgenze studentesche e della controcultura californiana, il terzo concerto propone un panorama che va dal folk politico del giovane Dylan e da inni contro la bomba come Eve of Destruction alle musiche della tradizione popolare e della canzone politica dei primi anni ’60, gli anni del risveglio.

Il  concerto propone uno dei  filoni più “impegnati” delle musiche del ‘68, in particolare quello generato dal movimento del “folk music revival”, nato in America negli anni ’30 del New Deal e da folksingers come Woody Guthrie. Da noi, nei vitali anni ’60, si volse in tre direzioni spesso correlate fra di loro: la creazione di una “nuova canzone” portatrice di valori antagonisti e di rinnovamento, legata a problematiche sociali contemporanee; il recupero e dei canti di lotta politica dei movimenti anarchici e socialisti dei decenni a cavallo fra Otto e Novecento, e di quelli dell’antifascismo; la scoperta e la “riproposta” dei repertori e degli stilemi di tradizione orale del mondo contadino. Dopo l’esperienza di “Cantacronache”, fondato nel 1957 da Sergio Liberovici e Michele Straniero che avevano cercato di rinnovare la musica d’autore, e dopo “ Bella Ciao” e “Ci ragiono e canto”, nei quali erano confluite le ricerche di diversi etnomusicologi, iniziava in Italia la nascita di gruppi musicali affiliati, o ispirati al “Nuovo Canzoniere Italiano”, costituitosi fin dal 1962, ed alle produzioni dei “Dischi del Sole”.

Questo movimento ebbe come modelli gli spettacoli “Bella Ciao: un programma di canzoni popolari italiane” a cura di Filippo Crivelli, Franco Fortini e Roberto Leydi, considerato l’evento più importante del folk revival italiano, che debuttò al Festival di Spoleto del 1964, e “Ci ragiono e canto” di Dario Fo, che debuttò nel 1966 ed ebbe due successive riedizioni.
Pur essendo precedenti al ’68, questi lavori diedero vita a una vasta area di interesse che ebbe il suo massimo sviluppo nei primi anni ’70. Anche a Rimini nacquero in quegli anni diversi canzonieri, attivi dal ’68 alla fine degli anni ’70; nel decennio successivo si è costituito il gruppo dell’Uva Grisa, che ha rigenerato quelle esperienze attraverso una ricerca diretta delle fonti sul territorio.

Il concerto intende ricostruire quella storia coinvolgendo alcuni dei protagonisti della scena locale: Norma Midani, figura di spicco dell’ultima edizione di “Ci ragiono e canto”, e diversi componenti del “Canzoniere popolare”(1967-1968), del “Canzoniere di Rimini” (1968 – 1970), del “Teatro Scuola e Quartiere” (1971 -1975), del “Canzoniere Riminese” (1973 – 1974), del “Canzoniere Popolare Riminese” (1974 – 1979), e dell’“Uva Grisa” (1981 – in corso).

Fra gli esecutori troviamo sul palco nomi storici de L’Uva Grisa quali Julko Albini, Mario Venturelli, Gualtiero Gori, fra i Canzonieri Riminesi Giovanna Filippini, Jader Viroli, Paolo Pasolini e per il canzoniere popolare riminese Gaudenzia Angelini, Carlo Viviani e Maurizio Pesaresi.