“Lezione a porte aperte su invito” con gli allievi di ATC – Accademia Teatro Cinema

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Lunedì 30 giugno, Marina di Ravenna

RAVENNA – Gli allievi del biennio 2024-2026 dell’ATC – Accademia Teatro Cinema saranno protagonisti di una “Lezione a porte aperte su invito”, in programma lunedì 30 giugno alle 19, all’Auditorium “G. Di Stefano” di Largo Walter Magnavecchi 5 a Marina di Ravenna. Una prova didattica finale del primo anno, un momento prezioso di verifica del percorso svolto, dove studio, rigore e creatività si fondono nel processo formativo. Un’occasione di misurarsi con un pubblico selezionato di amici, familiari e professionisti del settore. L’accesso è infatti esclusivamente su invito.

«Non si tratta di uno spettacolo, né di un evento pubblico – spiega Cristiano Caldironi, attore, docente e direttore artistico dell’Accademia Teatro Cinema –, bensì di un importante appuntamento didattico, pensato come tappa conclusiva del primo anno di corso, a metà tra una prova d’esame e un momento di verifica condivisa del percorso svolto. La scelta è quella di aprire le porte esclusivamente a un numero ristretto di invitati, tra familiari, amici e alcune figure selezionate del panorama artistico e formativo, con la volontà di proteggere la natura deontologica e accademica dell’incontro. In questo modo, gli allievi potranno affrontare il lavoro in scena concentrandosi pienamente sul processo e non sulla prestazione, evitando le dinamiche tipiche dell’esibizione pubblica. L’Accademia ribadisce così la propria identità come spazio di apprendimento, ricerca e rigore, in cui ogni fase formativa è curata nel dettaglio e orientata a stimolare una crescita artistica autentica e consapevole. Anche quando l’evento non è pensato per il grande pubblico, il lavoro continua, e lo fa in profondità».

Nel dettaglio, gli allievi si confronteranno su tre atti unici del celebre drammaturgo Anton Cechov: “L’orso”, “La domanda di matrimonio” e “L’anniversario”, che rivelano lo sguardo delicato e ironico dell’autore sulle cose, sul mondo, su di noi. Cechov cercava di catturare la vita così com’è, lontano dal soggettivismo e dal facile lirismo. Cercava un’emozione che non fosse sentimentalismo, un senso del tragico che non fosse melodramma, un umorismo per nulla grossolano e pagliaccesco. Detestava la magniloquenza e la retorica. A teatro non sopportava gli attori che recitavano troppo. Non a caso, quasi un secolo dopo, Raymond Carver lo ha definito “un precursore, il più contemporaneo tra i classici”.

Per chi sogna di diventare un attore professionista, c’è tempo fino al prossimo 4 agosto, per inviare la propria candidatura per il biennio 2025-2027 dell’ATC – Accademia Teatro Cinema di Marina di Ravenna, fondata dall’attore e docente Cristiano Caldironi nel 2023. Al corso di alta formazione attoriale possono accedere un massimo di 16 allievi.

Info: info@accademiateatrocinema.it