“Leonardo. Il capolavoro perduto” dal 21 al 23 marzo al cinema in Emilia Romagna

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EMILIA ROMAGNA – DOPO IL SUCCESSO RACCOLTO AL TRIBECA FILM FESTIVAL E ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA

LA GRANDE ARTE AL CINEMA

PRESENTA

“LEONARDO. IL CAPOLAVORO PERDUTO”

EMOZIONANTE, PROVOCATORIO, SEDUCENTE

Una storia sconvolgente in bilico tra cinismo, potere e adorazione

per svelare i misteri che si celano dietro al “Salvator Mundi”

il dipinto più costoso mai venduto al mondo

Con la partecipazione straordinaria di Dianne Modestini, Luke Syson, Martin Kemp, Maria Teresa Fiorio, Frank Zöllner, Alison Cole, Bernd Lindemann…

In Emilia Romagna aderiscono i seguenti cinema:

EMILIA ROMAGNA Bagnacavallo Palazzo Vecchio
EMILIA ROMAGNA Bologna Odeon
EMILIA ROMAGNA Bologna The Space
EMILIA ROMAGNA Carpi Space City
EMILIA ROMAGNA Casalecchio Di Reno Uci
EMILIA ROMAGNA Castenaso Italia
EMILIA ROMAGNA Cento Cinepark
EMILIA ROMAGNA Cesena Eliseo
EMILIA ROMAGNA Comacchio Cinepark
EMILIA ROMAGNA Ferrara Apollo
EMILIA ROMAGNA Ferrara Uci
EMILIA ROMAGNA Forlì Astoria
EMILIA ROMAGNA Imola Osservanza
EMILIA ROMAGNA Modena Raffaello
EMILIA ROMAGNA Parma Astra D’Essai
EMILIA ROMAGNA Parma The Space Barilla
EMILIA ROMAGNA Parma The Space Cinecity Campus
EMILIA ROMAGNA Piacenza Corso
EMILIA ROMAGNA Piacenza Uci
EMILIA ROMAGNA Puianello Eden
EMILIA ROMAGNA Ravenna Cinemacity
EMILIA ROMAGNA Reggio Emilia Al Corso
EMILIA ROMAGNA Reggio Emilia Uci
EMILIA ROMAGNA Rimini Le Befane
EMILIA ROMAGNA Rimini Tiberio
EMILIA ROMAGNA Savignano Rubicone Uci Romagna

Dopo il successo raccolto al Tribeca Film Festival e alla Festa del Cinema di Roma, dove è stato presentato in anteprima mondiale, arriva nei cinema italiani il 21, 22, 23 marzoLEONARDO. IL CAPOLAVORO PERDUTO” di Andreas Koefoed, il documentario che racconta la storia del Salvator Mundi, il dipinto più costoso mai venduto (450 milioni di dollari la sua quotazione) ritenuto uno dei capolavori perduti di Leonardo da Vinci.

Nel 2008, gli esperti di Leonardo Da Vinci più illustri al mondo si sono riuniti attorno a un cavalletto alla National Gallery di Londra per esaminare un misterioso dipinto: un Salvator Mundi apparentemente senza pretese. Tre anni dopo, la National Gallery ha presentato quell’opera come un dipinto autografo di Leonardo nella celebre mostra dedicata al pittore, dando vita a una delle vicende più seducenti e sconcertanti del mondo d’arte dei nostri tempi. Girato nel corso di tre anni, LEONARDO. IL CAPOLAVORO PERDUTO racconta meticolosamente l’intera storia dietro il Salvator Mundi e si snoda come un thriller avvincente che vede protagonisti roboanti nomi dell’arte, della finanza e della politica. Il regista Andreas Kofoed posiziona questa storia all’incrocio tra capitalismo e creazione dei miti contemporanei, ponendo al pubblico una domanda emblematica: questo dipinto multimilionario è davvero di Leonardo o semplicemente alcuni uomini di potere vogliono che lo sia?

È proprio a partire da questo interrogativo che LEONARDO. IL CAPOLAVORO PERDUTO narra la storia dietro le quinte del Salvator Mundi. Dal giorno in cui (dopo essere stato acquistato per 1.175 dollari in un’oscura casa d’aste di New Orleans) sono state scoperte magistrali pennellate rinascimentali sotto la vernice pesante del suo restauro a buon mercato, il destino del Salvator Mundi ha visto intrecciarsi ricerca di fama, denaro e potere. Man mano che il suo prezzo è salito alle stelle sono aumentate anche le domande sulla sua autenticità. Ma infine, a distanza di anni: questo dipinto è davvero di Leonardo da Vinci? Svelando i progetti nascosti degli uomini più ricchi della terra e delle istituzioni artistiche più potenti del mondo, il documentario mostra come gli interessi che si celano dietro al Salvator Mundi siano così giganteschi da far diventare la verità qualcosa di secondario.

Spiega Andreas Kofoed: “Questa storia mette a nudo i meccanismi della psiche umana, la nostra attrazione verso il divino e i meccanismi delle società capitaliste in cui denaro e potere prevalgono sulla verità. Il dipinto diventa un prisma attraverso cui possiamo comprendere noi stessi e il mondo in cui viviamo. A oggi non ci sono prove conclusive che il dipinto sia – o non sia – di Leonardo. E finché c’è un dubbio, persone, istituzioni e stati possono di fatto “usarlo” per lo scopo che risulta loro più utile”. 

Tra i protagonisti del documentario la restauratrice DIANNE MODESTINI; i mercanti d’arte ROBERT SIMON, ALEXANDER PARISH e WARREN ADELSON; l’imprenditore YVES BOUVIER; il curatore della National Gallery di Londra LUKE SYSON; gli storici dell’arte ed esperti di Leonardo MARTIN KEMP, MARIA TERESA FIORIO e FRANK ZÖLLNER; l’artista e restauratore JACQUES FRANCK; il Global Art Services Executive di Bank of America EVAN BEARD; la scrittrice e giornalista GEORGINA ADAM; il giornalista investigativo BRADLEY HOPE; la scrittrice ALEXANDRA BREGMAN; i critici d’arte e scrittori KENNY SCHACHTER e JERRY SALTZ; il Professore Associato al Sciences Po STÉPHANE LACROIX; il Direttore di The Arts Newspaper ALISON COLE; i giornalisti ANTOINE HARARI e DAVID KIRKPATRICK; il Fondatore dell’FBI Art Crime Team ROBERT KING WITTMAN; l’ex agente CIA DOUG PATTESON; il partner commerciale di Yves Bouvier BRUCE LAMARCHE; il Direttore di La Tribune de l’Art DIDIER RYKNER; il Direttore (2004- 2016) della Gemäldegallerie di Berlino BERND LINDEMANN.

Leonardo. Il capolavoro perduto è un evento Nexo Digital in collaborazione con Piece of Magic.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.

Per il 2022 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.