Le esplosioni collaterali di BOOMing 2023: arte queer, eco e transdisciplinare tra performance e nuovi riti

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BOLOGNA – L’arte contemporanea come canale di espressione dell’irriducibile varietà dell’esperienza umana. BOOMing Contemporary Art Show (2-5 febbraio Bologna, DumBO), prodotto da Doc Creativity con il supporto della Rete Doc, si apre all’insolito, il non visto, il taciuto, l’escluso. Con un approccio queer e intersezionale affronta le grandi emergenze del nostro tempo, come l’ambiente, le disparità sociali e i diritti. Questa energia dirompente è trasversale a tutta la fiera, e si manifesta con forza negli eventi collaterali.

Le principali performance

A partire dalla performance che si terrà nell’ambito di ART CITY Bologna 2023 e in occasione di Arte Fiera, “germogliata” dal Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, simbolo universale di pace e riconciliazione dell’uomo e della cultura con la natura. Secondo la definizione del maestro dell’Arte Povera, nel primo paradiso gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura, il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dalla scienza e la tecnologia, il terzo si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura. ANTIMATTER_STONE è la scultura monumentale dell’artista emergente Sebastiano Pelli creata con materiali di scarto e pensata per trasformare i rifiuti in energia collettiva, grazie alla performance che prenderà vita intorno all’opera: elemento centrale, la plastica, bandita da BOOMing – prima fiera green e “plastic free” del settore – fin dalla prima edizione. Le bottigliette monouso raccolte all’ingresso troveranno una nuova vita creativa.

Le performance partecipative si terranno venerdì 3 e sabato 4 febbraio, alle ore 17.00, negli spazi esterni di DumBO. Il progetto è a cura di Francesco Saverio Teruzzi e Alessio Vigni e organizzato da Cittàdellarte – Fondazione Pistoletto, Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto in collaborazione con Artivazione, pupillaquadra e DumBO.

BOOMing accende un focus su tutto ciò che è sottorappresentato non solo nel sistema e nel mercato dell’arte: la marginalità conquista il centro della scena con la performance inaugurale Carne da Macello, di Ruben Montini, per Exibart. L’artista di Oristano, classe 1986, lavora da sempre con il corpo che, grazie alla performance, diventa testimonianza storica di ciò che la comunità LGBTQ+ vive in Italia e in Europa.

Carne da Macello apre la fiera giovedì 2 febbraio, alle ore 21, e viene riproposta venerdì 3 e sabato 4 alle ore 18.

Ambiente, queerness, transdisciplinarietà: gli eventi off

La cultura queer tra fluidità, precarietà e resistenza, è al centro del progetto Artists For Pride, fondato dalla art sharer Elisabetta Roncati. Oltre alle opere presenti nella mostra Generation(z), al piano + 1, si terrà un talk sabato 4 febbraio, alle ore 16: Queerness as a State of Mind sarà dedicato all’arte queer e alle politiche di genere, alla luce dei più recenti dibattiti artistici e non.

La natura e le sue leggi misteriose – come quelle legate agli intervalli musicali – ispirano l’installazione 432 HZ di ZEROOTTOUNO, un progetto realizzato in collaborazione con Fabbrica Eos di Milano e Fondazione Rocco Guglielmo di Catanzaro. Quest’opera interattiva si presenta come un tappeto erboso calpestabile a piedi nudi dal pubblico, un elemento invitante e avvolgente sul piano sensoriale, e si basa su teorie musicali risalenti a fine ‘800. Un percorso di ricerca armonica e armoniosa, che ci connette e ci radica – attraverso i piedi – al nostro io primordiale.

Nella serie di performance transdisciplinari, oltre a quelle di Terzo Paradiso e Ruben Montini, si segnala “Perpetually Changing the Meaning of what was Spiritually Intended” di SanjeshkaGiacomo Vanelli, presentata da Contemporary Attitude. È legata a Generation(z), sezione della Fiera dedicata ai giovanissimi, ed è un invito a liberarsi dalla morsa dell’iperproduttività. L’artista serba recita poesie, canta, gioca con parole e concetti, accompagnata da opere fisiche e dalle note sperimentali di Giacomo Vanelli musicista e compositore elettronico. La performance va in scena domenica 5 febbraio, alle ore 17.

Sempre domenica 5, alle ore 16, l’appuntamento è per il talk RE:Generations dedicato all’impatto intergenerazionale delle nuove forme di collezionismo. Conduce il dibattito Fabrizio Modina, creativo polivalente, docente di moda, e importante collezionista con Emanuela Zilio e Italo di AnimeTeaTime, nonché promotore e Presidente della Fondazione M-Cube, nata a Torino nel 2022 con la finalità di conservare l’ormai ingente patrimonio di oggetti relativi alla Mitologia Moderna, partendo dalla valorizzazione e messa a disposizione del pubblico della Collezione Modina.

Lo Special Wall by Doc Creativity e Rete Doc

Tra gli allestimenti di maggiore impatto della Fiera troviamo lo Special Wall “Designing Beyond: An Abstract Exploration”, in collaborazione con Doc Creativity e Rete Doc. Un progetto curato da Il Cerchio e le Gocce, dedicato interamente all’astrattismo urbano italiano. Protagonisti quattro artisti, Aris, Contemporary Paleolithic, Shekoone e Corn79, con un solido background nel graffiti writing e nel muralismo astratto contemporaneo. In quest’area saranno esposti oggetti d’artigianato e complementi d’arredo, intessendo un dialogo tra il design, l’architettura e l’urbanistica. Inoltre, appositamente per la mostra sarà dipinto un murales che unirà tra loro gli stili di tutti e quattro gli artisti.

I “Fuori Fiera”

Mostra di una Notte_Oltre che allo Special Wall l’artista Corn79, alias Riccardo Lanfranchi, si lega a un altro progetto che culmina nella Mostra di una Notte: un evento ufficiale Art City Bologna organizzato dal Grand Hotel Majestic “già Baglioni” con Confedilizia APE Bologna e BOOMing.

Il 4 febbraio, dalle 14 alle 2 di mattina, l’hotel ospiterà un trittico di opere: quella di Corn79, vincitore della prima edizione del Premio Sustainability Art “Giorgio Morandi”, e due nature morte del grande maestro novecentesco, appartenenti alla collezione di Cecilia e Giampiero Matteucci. Un evento ad ingresso libero, con offerte a sostegno di Fondazione ANT Italia. Lanfranchi è stato premiato dopo essere stato individuato tra i talenti emergenti della scorsa edizione della Fiera. Quest’anno, durante BOOMing, sarà selezionato un nuovo artista: anche lui avrà il compito di realizzare un’opera ispirata alla visione eco-moderna di Giorgio Morandi.

Private Eye Party con Margherita Paoletti_Le migliori vibes urban di Bologna incontrano la visionarietà di Margherita Paoletti, presente nella sezione Generation(z) della Fiera con Cellar Contemporary Trento. La giovane artista inserisce i propri visual in videoproduzione, arricchendo di immagini, colori e riferimenti le live curate da Gino Grasso, Dano Deep e Sally Bump. Private Eye è un format tra i più originali di Bologna, un party itinerante e camaleontico che in questo caso trae ispirazione dall’ambientazione post-industriale del DumBO e del suo Spazio Bianco. Appuntamento sabato 4 febbraio, dalle ore 22 in poi.

BOOMing “feat” Future Film Festival

Tra gli eventi collaterali troviamo una serie di appuntamenti in collaborazione con il partner Future Film Festival, il primo festival italiano dedicato ai film d’animazione, VFX e alle media arts. Sabato 4 febbraio, dalle 18 alle 22, nello spazio esterno del padiglione, va in scena la performance audiovisiva Be Kind, Remake!, di Monica Manganelli e Giacomo Vanelli, curata da Giulietta Fara. Un omaggio ai 25 anni di “Be Kind, Rewind! di Michel Gondry”, film ispirato ai fan film, i rifacimenti dei blockbuster hollywoodiani rifatti da fan e appassionati.

Sempre a cura del Future Film Festival, la prima tappa della rassegna “Fare Musica a Bologna”, ospitata in Fiera. Il ciclo di conversazioni che raccontano le professioni della musica – promosso da Rete Doc, Doc Educational e Doc Creativity – inizia ufficialmente venerdì 3 febbraio, alle ore 16, con Igort, maestro del fumetto d’autore italiano, ma anche musicista, regista, sperimentatore. L’artista dialogherà con Pierfrancesco Pacoda, curatore della rassegna, riguardo al legame tra fumetto e musica.

www.boomcontemporaryart.com