Le celebrazioni modenesi per la Festa della Liberazione

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Le cerimonie istituzionali lunedì 22 e giovedì 25 aprile con l’omaggio ai caduti a San Cataldo e alla Ghirlandina, la manifestazione in piazza Grande con Albertina Soliani

MODENA – Nel giorno del 79° anniversario della Liberazione della città di Modena dal nazifascismo, lunedì 22 aprile, proseguono le celebrazioni, già iniziate nei giorni scorsi, che prevedono la deposizione delle corone al Famedio del cimitero di San Cataldo, al Sacrario della Ghirlandina, e nei cippi e luoghi che in città ricordano i partigiani e le vittime della guerra. Giovedì 25 aprile si terrà in piazza Grande la consueta manifestazione alla quale quest’anno interviene Albertina Soliani, presidente dell’Istituto Alcide Cervi e vicepresidente nazionale dell’Anpi.

Il programma delle celebrazioni, promosso dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento dell’amministrazione comunale, ha preso il via con la collocazione in piazza Mazzini dell’installazione “Una dittatura non cade dal cielo” (visibile fino al 25 aprile), un grande cubo nero che ricorda il centenario dell’assassinio del deputato Giacomo Matteotti e l’avvento, con le elezioni politiche del 1924, del fascismo, e prevede anche incontri e conferenze, presentazioni di libri, camminate storiche, pranzi comunitari, musica e balli “resistenti”.

Lunedì 22 aprile, le celebrazioni per la Liberazione di Modena iniziano alle 9.30 con la deposizione delle corone da parte delle autorità al Famedio del cimitero di San Cataldo e proseguono, come di consueto, alle 10 in piazza Torre, al Sacrario della Ghirlandina, e quindi alla lapide a ricordo degli ex internati militari. Le autorità si spostano, quindi, alla lapide della Medaglia d’Oro al Valor Militare della città di Modena, in cima allo scalone del Palazzo Comunale e, infine, alle 10.30, alla lapide in ricordo di Mario Allegretti nell’atrio centrale di UniMoRe in via Università. Alle 11.30, all’Urp del Palazzo comunale il presidente di Anpi Modena presenta il Memoriale digitale della Resistenza modenese che ricorda luoghi, fatti e protagonisti della lotta di liberazione attraverso informazioni e documenti accessibili attraverso un QRcode. Alle 18, dallo spazio Lòdola di via Toniolo 124 parte un breve trekking urbano, curato dall’Istituto storico di Modena, per esplorare il quartiere durante la Seconda guerra mondiale.

La giornata del 22 aprile si chiude al Teatro Storchi dove, alle 20.30, va in scena “La Resistenza delle donne”, reading teatrale e musicale tratto dall’omonimo libro di Benedetta Tobagi. Sul palco, con la regia di Lorenzo Pavolini e le musiche di Giulia Bertasi, Benedetta Tobagi e Susanna Gozzetti. L’appuntamento è curato da Ert Teatro nazionale, dall’Istituto storico e dal Centro documentazione donna di Modena. Nella giornata, a partire dalle 9, con ritrovo in via Padova, saranno deposte le corone ai cippi in memoria dei caduti del Quartiere 3.

La deposizione delle corone ai cippi in memoria dei caduti si ripete martedì 23 aprile nel Quartiere 1, con partenza alle 9 e il coinvolgimento delle scuole mede San Carlo e Paoli. Mercoledì 24 aprile, appuntamento alle 18, alla libreria Ubik, per la presentazione del libro “Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine”, con le storie delle 335 vittime dell’eccidio simbolo della Resistenza raccontate dall’autore dell’opera Marco Avagliano in dialogo con Giulia Ricci. Alle 18.30, alla Polisportiva Villa d’Oro letture e musica sulla Resistenza con giovani musicisti modenesi e, alle 21, alla sala Truffaut, proiezione a ingresso gratuito di “I miei sette padri” tratto dal libro di Adelmo Cervi, figlio di Aldo.

Nel giorno della Liberazione nazionale, giovedì 25 aprile, il programma si apre alle 10 con la messa in Duomo, officiata da monsignor Giuliano Gazzetti e prosegue con il tradizionale corteo della banda cittadina “Ferri”, l’omaggio al Sacrario della Ghirlandina e, alle 11.30, con la consueta manifestazione in piazza Grande alla quale, insieme alle autorità civili, partecipa anche Albertina Soliani. Alle 12.30, pranzo della Liberazione nel cortile del Leccio del complesso di San Paolo (da prenotare entro il 22 aprile a biblioteca@cddonna.it), accompagnato dalle musiche della Wind band del liceo Sigonio. A seguire, percorso tematico sui luoghi della Resistenza in centro storico. Alle 16, concerto in piazza Grande della banda cittadina e deposizione di fiori nelle strade dedicate a partigiani e antifascisti.

Le celebrazioni proseguono domenica 28 aprile con il trekking urbano “1944, l’anno più lungo. La vita, la violenza, le bombe”. La passeggiata parte alle 15 dalla Ghirlandina e durerà circa due ore. Si partecipa su prenotazione (segreteria@istitutostorico.com). E sono in programma anche due appuntamenti in maggio: venerdì 3, alla biblioteca Crocetta, con la presentazione del libro “Villa del seminario”, e venerdì 10, alla sala Ulivi di viale Menotti, con la premiazione del concorso “Esploratori della memoria” promosso da Anmig.

Il previsto seminario di studi “Modena, i militari e la Resistenza” previsto venerdì 26 aprile all’Accademia militare non si terrà per problemi organizzativi ed è stato rinviato all’autunno.