‘L’albero del melograno’: storia di una lunga amicizia e di quattro diversi destini

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Presentazione del libro di Emilia Manzoli Borsetti venerdì 17 novembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea in via delle Scienze 17

borsettiFERRARA – Racconta la storia di quattro ‘amici per la pelle’, nati e cresciuti insieme, il libro di Emilia Manzoli Borsetti ‘L’albero del melograno’ che venerdì 17 novembre 2017 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Ne parlerà con l’autrice Gina Nalini Montanari. Sarà presente l’editore Fausto Bassini. L’incontro ha il patrocinio del Gruppo Scrittori Ferraresi, della Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara e dell’Associazione Naturalisti Ferraresi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Un borgo collinare di fronte all’Adriatico i cui pochi abitanti sono quasi un’unica famiglia, e una radura da cui si vedono: il mare lontano, un muretto, un capitello, un grande melograno. Lì quattro “amici per la pelle” – Milù, Mauro, Lisa e Franco – sono nati e cresciuti insieme, partecipi delle reciproche gioie e sconfitte con affettuosa solidarietà. Sono amici ai quali la vita riserverà destini diversi – anche sconvolgenti – in altre città, in continenti lontani, ma il desiderio di rivedersi e il senso dell’antica amicizia li riporteranno dove possono ritrovare le loro radici e dove i sogni immensi, talvolta, possono realizzarsi.

“Emilia affonda la sua penna nel cuore che ama e con delicata vicinanza e levità lessicale, che si stempera talora in frasi liriche, coglie ogni vibrazione di quel “sentire” che genera e alimenta la vita «all’infinito»” (dalla prefazione di Gina Nalini Montanari).

Emilia Manzoli Borsetti è nata nel 1930 a Ferrara, dove ha lavorato come maestra elementare e dove tuttora risiede. Socia di circoli culturali cittadini, ha vinto premi speciali e ottenuto menzioni e segnalazioni, anche in ambito nazionale, per la poesia. Alcune sue liriche appaiono nel sito Internet dell’Associazione Naturalisti Ferraresi.

È alla sua quarta opera in prosa dopo Un sacco di ricordi (2009), Profumo di caffè (2013) e, per i tipi di questa casa editrice, Un mare di rossi papaveri (2014).