Bologna

Nuovo laboratorio per il restauro cinematografico “L’Image Retrouvée”

Inaugura mercoledì 21 settembre a Parigi.  L’esperienza e l’alta specializzazione del laboratorio bolognese al servizio del patrimonio cinematografico francese

BOLOGNA – Dopo anni di lavoro sui capolavori del cinema francese e lo sviluppo di un ampio ventaglio di relazioni professionali, mercoledì 21 settembre, alle ore 17.30, in Boulevard de Clichy a Parigi si inaugura “L’Image Retrouvée”, una nuova società e un nuovo laboratorio per il restauro restauro cinematrografico dell’Immagine Ritrovata.

Figlio dell’esperienza del laboratorio della Cineteca di Bologna, L’Immagine Ritrovata, riferimento riconosciuto a livello internazionale, “L’Image Retrouvée” porterà sul territorio francese – il Paese dove il cinema è nato – la sua altissima specializzazione nell’ ambito del restauro cinematografico e il suo antico amore per la pellicola, pur volgendo lo sguardo al futuro, rappresentato dalla frontiera digitale e dall’utilizzo della tecnologia 4K, vertice insuperato per la qualità di un restauro cinematografico.

“L’inaugurazione del nuovo laboratorio “L’Image Retrouvée” a Parigi – afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Bologna Bruna Gambarelli – è un’ulteriore conferma del percorso virtuoso compiuto dalla città nel sostegno della Cineteca. A partire dal 1963, anno in cui il Comune di Bologna, con il suo assessore alla Cultura Renato Zangheri, istituì la Commissione Cinema, prima azione concreta verso la nascita della Cineteca, l’Amministrazione ne ha sempre seguito e supportato l’evoluzione, affidandole un ruolo via via sempre più centrale nelle sue politiche culturali e accompagnando le trasformazioni che nel corso degli anni si sono susseguite, al fine di renderla sempre più autorevole e indipendente, fino alla recente creazione, avvenuta nel 2012, della Fondazione Cineteca. Scelta questa fortemente voluta e perseguita con tenacia dal Comune di Bologna, per valorizzare al meglio le grandi potenzialità e le tante attività di questa realtà che sempre di più si conferma eccellenza internazionale, sia nel campo del restauro, per la quale è stata anche recentemente premiata alla 73°Mostra del cinema di Venezia che più in generale nella conservazione, promozione e diffusione di quell’immenso patrimonio dell’Arte mondiale che è il Cinema.”

Questa inaugurazione rappresenta una tappa importante, che segue la creazione nel 2015 del laboratorio L’Immagine Ritrovata Asia, con sede a Hong Kong, e naturale prosecuzione del legame che da lungo tempo unisce il laboratorio L’Immagine Ritrovata alla Francia, con il restauro dei film alle origini della storia del cinema, a partire proprio da quelli dei fratelli Lumière, passando per i capolavori di Jean Renoir (La Grande illusion), Marcel Carné (Les Enfants du Paradis), della Nouvelle Vague (da Hiroshima mon amour di Alain Resnais all’opera di Agnès Varda), fino ai titoli delle più recenti stagioni, pur già bisognosi di restauro, come Valmont di Miloš Forman, ospitati negli anni nelle vetrine prestigiose dei festival di Cannes, Lione (Festival Lumière), Parigi (Toute la mémoire du monde).

Una scelta che ribadisce la vocazione internazionale del laboratorio bolognese, che lavora ormai per il 75% del proprio fatturato con l’estero: in Europa, negli Stati Uniti, in Asia, dove L’Immagine Ritrovata porta l’esperienza, sviluppata negli anni, di un laboratorio specializzato esclusivamente nel restauro del patrimonio cinematografico, capace di coniugare la sapienza antica del lavoro artigianale sulla pellicola e la più alta frontiera della tecnologia digitale.
È esattamente in quest’ottica di apertura internazionale, suggerita dal ventaglio già molto ampio di committenti francesi, che nasce L’Image Retrouvée, in location strategica e centrale, a Parigi, in Boulevard de Clichy.

La Cineteca di Bologna è fiera della crescita del proprio laboratorio, il quale ha dato vita a una nuova società creata per l’occasione, indicata da Business France tra i progetti più interessanti di sviluppo imprenditoriale Oltralpe e, come L’Immagine Ritrovata Asia, partecipata al 49% da SIMEST (società partecipata dalla Cassa Depositi e Prestiti, che sostiene e finanzia i progetti di internazionalizzazione delle imprese).

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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