La sceneggiatura di Pasolini mai diventata film diventa teatro con “La nebbiosa”

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In occasione del centenario di Pasolini a Bologna, Teatri di Vita, 11-13 marzo 2022

La Nebbiosa

BOLOGNA – Una sorta di Arancia meccanica alla Pasolini: la notte brava dei Teddy Boys di Milano alla fine degli anni 50, tra disperazione e violenza, è raccontata nella sceneggiatura “La nebbiosa”, scritta da Pasolini nel 1959, poco prima dell’esordio registico in “Accattone”, ma mai realizzata. Quella storia diventa ora uno spettacolo teatrale, scritto da Paolo Trotti (che ne è anche il regista) e Stefano Annoni per il giovane gruppo milanese Linguaggicreativi, in occasione di “PPP Bologna – 100 anni di Pasolini a Bologna”. L’appuntamento è a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; www.teatridivita.it), venerdì 11 marzo alle ore 21, sabato 12 marzo alle ore 20 e domenica 13 marzo alle ore 17. In scena sono Stefano Annoni e Diego Paul Galtieri, che con incalzante ritmo rock & roll danno vita ai personaggi pasoliniani: il Rospo, il Teppa, il Contessa, il Toni detto Elvis, Mosè, Gimkana e le loro vittime… Scene e costumi sono di Giada Gentile.

Anche “La nebbiosa” è nell’ambito della stagione “Fuori, casa” di Teatri di Vita, realizzata in convenzione con il Comune di Bologna e con il contributo della Regione Emilia Romagna.

Un gruppo di Teddy Boy, ragazzi di buona famiglia, per lo più. È la notte di capodanno del 1959. Moltitudini di goccioline inspessiscono l’aria. Moltitudini di personaggi la abitano e nella nebbia sguazzano. Bande di ragazzi che vedono nei jeans e nei giubbotti di pelle un atto di rivolta contro i loro padri. Sullo sfondo, una Milano che sta crescendo. I Teddy Boy rubano, picchiano, amano, inseguono una “bella vita” che non arriverà mai, frequentano i night club. E proprio dal night parte questo spettacolo…

Nel 1959, poco dopo l’uscita di “Una vita violenta”, a Pier Paolo Pasolini, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, viene commissionata una sceneggiatura che abbia come sfondo Milano. Decide di scrivere “La Nebbiosa”, un film sui Teddy Boy che, come i “ragazzi di vita”, cercano di sopravvivere, galleggiando tra le rovine di una città in costruzione. Il film non si farà mai per problemi produttivi, ma resta la sceneggiatura, che a teatro prende finalmente vita in questo spettacolo, vincitore del bando Next 2017, con incalzante ritmo rock & roll. Protagonisti sono due attori, una batteria e un telo bianco. I personaggi prendono la parola, uno dopo l’altro, e vivono la loro storia mentre la batteria scandisce il tempo. Così sul palco appaiono il Rospo, il Teppa, il Contessa, il Toni detto Elvis, Mosè, Gimkana e le loro vittime. Ribelli senza una causa, una sorta di “Arancia Meccanica” alla Pasolini. E come in “Arancia Meccanica” i Teddy corrono verso la loro fine nella notte di capodanno. L’ultima notte della loro innocenza in cui la realtà li risveglierà bruscamente all’alba. Svaligiare una chiesa, picchiare un omosessuale, distruggere una casa di piccola nobiltà, devastare un night club, stupire, provare ad andare oltre… Sullo sfondo Milano, dominata dal Pirellone e dalla torre Galfa, la stessa Milano che si arricchisce durante il boom ma che a volte sembra perdere di vista il valore dei sentimenti.

Teatro Linguaggicreativi è una delle più vivaci giovani compagnie di teatro contemporaneo, che da subito ha dato impulso a un teatro di contaminazione dei linguaggi (in particolare musica e videoarte), impiantato su un progetto di esplorazione di autori e testi di forte intensità, con i quali indagano i temi generazionali e la fenomenologia della violenza tra responsabilità individuale e contesto sociale. Tra i lavori più significativi della compagnia, che a Milano gestisce anche uno spazio: “La Nebbiosa”, “Fassbinder l’étranger”, “I ragazzi del massacro” e il recente omaggio a Visconti e Testori “La purezza e il compromesso”.