La Regione Emilia-Romagna chiede al Governo una moratoria Plastic e Sugar tax

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L’assessore Colla:” Necessario lo slittamento al 2021 per non gravare ulteriormente su settori importanti per il nostro territorio” La richiesta inviata al ministro dell’Economia e Finanze

BOLOGNA – Una moratoria per Plastic tax e Sugar tax fino alla fine del 2020, da inserire nel prossimo decreto di aprile. È quanto chiede la Regione l’Emilia-Romagna al Governo, per non gravare ulteriormente sull’economia regionale già fortemente provata dall’emergenza coronavirus.

La richiesta è stata inviata dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e Green economy, Vincenzo Colla al ministro dell’Economia e Finanze, Roberto Gualtieri.

logo regione emilia romagna“Visto il difficile momento causato dall’emergenza legata alla diffusione del Covid-19- afferma Colla- ora è sicuramente necessario pensare ad uno slittamento al 2021 della misura contenuta nella legge di Bilancio 2020. La crisi che stiamo vivendo richiede un intervento del Governo per alleggerire la pressione fiscale sulle imprese, già in forte difficoltà. La moratoria naturalmente non arresterà la ricerca verso soluzioni innovative e la progettazione per la riconversione della produzione già avviate. È stato anche chiesto in merito di destinare una parte delle entrate alla riconversione delle produzioni”.

Già dalla fine dello scorso anno la Regione si era impegnata affinché il Governo avviasse un confronto con l’industria delle materie plastiche e del packaging, particolarmente importante per l’Emilia-Romagna, nonché con i settori che maggiormente utilizzano materie plastiche, per approfondire una strategia nazionale orientata sia alla ricerca e sviluppo di nuovi materiali e prodotti eco-compatibili, sia all’approntamento di soluzioni in grado di applicare i principi dell’economia circolare, riducendo per quanto possibile l’impatto economico del provvedimento previsto dal Governo.

“Per l’Emilia-Romagna– conclude l’assessore- la piena sostenibilità sociale e ambientale resta l’obiettivo primario del nuovo Patto per il Lavoro”.