La nuova Abitudine il 17 febbraio al Teatro Bonci di Cesena

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La nuova Abitudine – Claudia Castellucci ph © Andrea Macchia

CESENA – Claudia Castellucci, drammaturga, coreografa e didatta, tra i fondatori della compagnia teatrale Societas di Cesena, guida sei danzatori della Compagnia di danza Mòra nel cuore di una secolare tradizione corale dell’Europa Orientale: La nuova Abitudine è una partitura ispirata ai canti Znamenny del XVI secolo, nata nella sede dell’Orchestra musicAeterna a San Pietroburgo. Dopo il debutto italiano a Torino nell’ottobre 2021, è stata presentata al Romaeuropafestival e arriva quest’anno in prima regionale al Teatro Bonci, venerdì 17 febbraio (alle ore 21.00).

Precede lo spettacolo, alle ore 18.30, l’incontro Allegro e leggero come un ombrello estivo, con lo scrittore e traduttore Paolo Nori, a cui è data qui l’occasione di esprimere la sua Apologia dell’arte russa (come recita il sottotitolo) per valorizzare quella preziosa e irrinunciabile cultura.

La nuova Abitudine è l’ultima delle coreografie ideate da Claudia Castellucci con la Compagnia di danza Mòra, ensemble nato in seno alla scuola omonima, attraverso la quale l’artista ha condotto una pluriennale ricerca sul movimento ritmico. Mòra è il termine che – nella nomenclatura di Agostino – indica la più piccola pausa, utile a distinguere due suoni, e i balli di Claudia Castellucci e del suo ensemble ambiscono alla saturazione del tempo attraverso il movimento.

Trasparente, ritmico, il linguaggio coreografico di questa artista – premiata col Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2020 – ha come tratto peculiare il trattamento del tempo. Balli corali i cui passi compongono una struttura metrica del movimento.

La nuova Abitudine è ispirato ai canti della tradizione russa Znamenny, antichi cori liturgici, in cui l’impronta greco-ortodossa si fonde con la traduzione rurale della musica russa. Costantinopoli, Bulgaria, Ucraina e Russia sono le terre attraversate da questa antica musica, che unisce la storia profonda dei popoli slavi, entrata a far parte della vita concreta delle persone al punto da farsi liturgia.

La danza che Claudia Castellucci ha composto su questi suoni crea l’unione tra abitudine e novità. È una danza che abita una tradizione diversa dalla propria per provare a metabolizzarla in una nuova chiave, propositiva e contemporanea.

La prima rappresentazione de La nuova Abitudine è stata a San Pietroburgo, dove la coreografa ha lavorato nel 2021 con i performer della Compagnia Mòra e quattro cantanti del prestigioso Coro musicAeterna diretto da Teodor Currentzis. Poco dopo il debutto dello spettacolo in Italia è avvenuta l’invasione russa dell’Ucraina. «Da allora è stato molto complicato immaginare di riproporre questa danza, non solo per la gravità della situazione, ma anche per le insormontabili difficoltà dei Cantanti di uscire dalla Russia, un impedimento che ancora persiste» scrive l’artista. «La data di Cesena, infatti, resta purtroppo ancora priva della loro presenza; ciò nonostante, abbiamo deciso di interpretare lo stesso questa danza, grazie alle voci registrate dei nostri Coristi, la cui presenza sarà evocata da altrettanti Attori chiamati a presidiare il loro stesso luogo, attraverso una danza supplente e memoriale.

Vogliamo proseguire e affermare il discorso della danza, una danza attuale, che si è imbattuta violentemente nella cronaca di questo tempo».

Drammaturga, coreografa e didatta, Claudia Castellucci ha fondato a Cesena con Romeo Castellucci, Chiara e Paolo Guidi la Societas Raffaello Sanzio, compagnia teatrale attiva dal 1981 al 2006, anno in cui si trasforma in Societas, con sviluppi distinti per ognuno degli artisti fondatori.

Dagli anni della sua formazione scolastica a indirizzo artistico (Liceo Artistico, Sezione Architettonica e Accademia di Belle Arti a Bologna, Sezione di Pittura), ha continuato a produrre arte.

Nel 1989 fonda la Scuola teatrica della discesa, un insieme di giovani che si incontra regolarmente per cinque anni unendo alla ginnastica una pratica filosofica. Negli anni successivi lo studio si allarga al movimento ritmico e nel 2003 fonda la Stoa, scuola che dura altri cinque anni, lungo i quali nascono i Balli. Dal 2015 Claudia Castellucci trasmette la sua coreografia anche attraverso le “Esercitazioni Ritmiche” che sono frammenti di scuola che propone in tutto il mondo. Nello stesso anno fonda la Scuola Mòra: il ritmo è il principale asse di interesse per Claudia Castellucci, sia nella produzione drammatica, in seno alla Societas Raffaello Sanzio, sia nelle Scuole di movimento ritmico da lei create al Teatro Comandini. Nel 2019 Mòra si costituisce in Compagnia, con la realizzazione di Verso la specie, danza che prende a modello la metrica della poesia greca arcaica, la meta-danza All’inizio della città di Roma, sulle prime transazioni sociali di un’umanità alle prese con la vita di massa, e la danza Il trattamento delle onde, basata sul suono delle campane. Segue Fisica dell’aspra comunione, una danza costruita su Le Catalogue d’Oiseaux di Olivier Messiaen, con il pianoforte dal vivo di Matteo Ramon Arevalos: lo spettacolo è stato presentato al Teatro Bonci nel maggio 2021.

Nell’ottobre del 2021 debutta a Torino La nuova Abitudine, che approda un mese dopo a Roma nell’ambito di Romaeuropa Festival.

Paolo Nori, laureato in letteratura russa, ha pubblicato romanzi e saggi, tra i quali: Bassotuba non c’è (1999), Si chiama Francesca, questo romanzo (2002), Noi la farem vendetta (2006), I malcontenti (2010), I russi sono matti (2019), Che dispiacere (2020), Sanguina ancora. L’incredibile vita di F. M. Dostoevskij (2021). Ha curato e tradotto romanzi, racconti e poesie, tra gli altri, di Puškin, Gogol’, Lermontov, Turgenev, Dostoevskij, Tolstoj, Čechov, Charms, Chlebnikov.

Anna Achmatova è la protagonista del suo prossimo romanzo (Vi avverto che vivo per l’ultima volta. Noi e Anna Achmatova) in uscita, per Mondadori, il 21 febbraio del 2023.

La nuova Abitudine

danza della Compagnia Mòra su Canti Znamenny della tradizione russa

coreografia Claudia Castellucci

danzatori Sissj Bassani, Silvia Ciancimino, Guillermo de Cabanyes, René Ramos, Francesca Siracusa, Pier Paolo Zimmermann

musica Repertorio storico dei Canti Znamenny, San Pietroburgo

voci registrate Ivan Gorin, Kirill Nifontov, Aleksei Svetov, Artem Volkov del Coro di musicAeterna di San Pietroburgo

maestro del coro Vitaly Polonsky

coro memoriale Giovanni Campo, Alessandro De Giovanni, Nicolò Mingolini, Michele Petrosino

fastigio musicale finale Stefano Bartolini

assistenza coreutica Sissj Bassani

abiti Iveta Vecmane

scenario e luci Eugenio Resta

produzione, organizzazione e distribuzione Camilla Rizzi

direzione della produzione Benedetta Briglia

tecnica Francesca Di Serio

tecnica in sede Carmen Castellucci, Rocìo Espana, Gionni Gardini

amministrazione Michela Medri, Simona Barducci, Elisa Bruno

foto di Lyuda Burchenkova e Andrea Macchia

produzione Societas, in coproduzione con musicAeterna, San Pietroburgo; Teatro Piemonte Europa / Festival delle Colline Torinesi

nell’ambito di CARNE focus di drammaturgia fisica

Informazioni:

Teatro Bonci, Piazza Guidazzi – Cesena

Biglietteria: aperta dal martedì al sabato ore 11-14 e 16-19 | nei giorni di spettacolo ore 17-21.30 | la domenica ore 15-16.30 | T. 0547/355959 | info@teatrobonci.it

Biglietti da 16 a 10 euro.

Teatro Bonci

Piazza Guidazzi – Cesena

17 febbraio 2023

venerdì ore 21.00

La nuova Abitudine

danza della Compagnia Mòra su Canti Znamenny della tradizione russa

coreografia Claudia Castellucci

durata 55 minuti