MODENA – Il primo, intitolato “Il Ventennio e la ricostruzione postbellica”, è in programma sabato 28 maggio con ritrovo alle 9.15 alle piscine Dogali e arrivo alle 12.30 al Foro Boario. Per il secondo, “La Città industriale, le origini e il riuso” il ritrovo è alle 9.15 di sabato 11 giugno al Mata alla ex Manifattura tabacchi e termina alle 12.30 all’ex Amcm di viale Sigonio.
Sono i nuovi “Itinerari di architettura del Novecento a Modena” da percorrere in bicicletta per le vie della città, nelle aree dell’espansione urbana e a ridosso del centro storico, con la guida di Matteo Sintini, storico dell’architettura all’Università di Bologna.
La partecipazione è gratuita, a numero limitato e iscrizione obbligatoria (tel. 059 2033876 citta.sostenibili@comune.modena.it). Per il primo itinerario ci si iscrive fino al 27 maggio entro le 14; per il secondo fino al 10 giugno entro le 14.
Gli itinerari – proposti dall’Ufficio Ricerche e documentazione sulla storia urbana, con Fondazione Cassa di risparmio di Modena e in collaborazione con l’Ordine provinciale degli Architetti – sono tratti da due Atlanti delle architetture contenuti, rispettivamente, nel volume “Città e architetture. Il Novecento a Modena” e “Città e architetture industriali. Il Novecento a Modena”, entrambi curati dall’Ufficio Ricerche Storia urbana ed editi da Franco Cosimo Panini. Intendono promuovere, con una modalità inconsueta, l’interesse e l’informazione culturale su edifici moderni e su aree che costituiscono segni forti del nostro paesaggio urbano, parte integrante della recente storia della città. La loro visione diretta, opportunamente illustrata e commentata, come avviene abitualmente per monumenti di epoche precedenti, può stimolare un diverso sguardo sulla città e le sue architetture.
L’itinerario del 28 maggio “Il ‘Ventennio’ e la ricostruzione postbellica” comprende Piscina Dogali; Stadio Braglia; Case Incis di via Dogali; ex Macello comunale; Quartiere Ina Casa di viale Storchi; ex Mercato Bestiame; Istituto tecnico “Jacopo Barozzi”; Stazione autolinee; sede della Fondazione Marco Biagi (già del Gruppo Rionale Fascista “XXVI Settembre”); Istituto Tecnico “Fermo Corni”; Foro Boario (Dipartimento di Economia Marco Biagi).
Il secondo itinerario “La Città industriale, le origini e il riuso”, in programma l’11 giugno, comprende ex Manifattura Tabacchi; Frigoriferi Adami; ex Acciaierie Ferriere; ex Oleificio Benassati (oggi sede di Confcommercio); Maserati; ex Fonderie Riunite; Garage Ferrari; Officine Stanguellini ed ex Amcm.
Per gli architetti partecipanti si assegnano due crediti formativi per ogni itinerario.
Il programma è on line sul sito internet (www.cittasostenibile.it).
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