“Credo che lo sforzo di tutti in questo periodo debba essere quello di non alimentare tensioni, ma allo stesso tempo di continuare a discutere e confrontarsi, anche su temi molto delicati come la situazione a Gaza, la liberazione degli ostaggi e il rischio del ritorno dell’antisemitismo in Europa. I gruppi consigliari che hanno promosso l’iniziativa per il cessate il fuoco, che vede la presenza di diverse realtà pacifiste anche del nostro territorio, hanno fornito rassicurazioni per un confronto equilibrato e rispettoso delle diverse sensibilità. La cultura della pace si alimenta nelle occasioni di dialogo e grazie allo sforzo di comprendere le diverse esperienze e posizioni, anche molto distanti, che devono potersi confrontare su un terreno di reciproco rispetto. Anche per questo la nostra città da sempre vede tutte le religioni e le comunità cooperare.”
Nell’Aula Bandiera della Sede centrale dell’Università di Parma. In presenza e su Teams PARMA -…
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