Incontro in modalità telematica del Comitato di Distretto

51

municipio di forlìFORLÌ – Si è riunito questa mattina, in modalità telematica, il Comitato di Distretto presieduto dall’Ass.re al Welfare del Comune di Forlì, Rosaria Tassinari, alla presenza di alcuni Sindaci e Ass.ri di restanti 14 Comuni del forlivese, del Dott. Boni – Direttore del Distretto Socio Sanitario di Forlì, del Dott. Benati – Direttore della Geriatria dell’ospedale di Forlì, della Dott.ssa Ibba –Responsabile del Servizio Benessere Sociale e Partecipazione del Comune di Forlì e dei rappresentanti delle quattro Organizzazione sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl pensionati e Cupla.

Nel corso della seduta è stato approfondito lo stato di erogazione dei servizi di assistenza domiciliari per anziani e disabili, con particolare riguardo alla situazione di monitoraggio di tutte le strutture residenziali del forlivese, le RSA e le case famiglia per le quali si è sottolineata l’importanza di garantire e verificare lo stato di salute dei loro preziosi ospiti. Ne è emersa una situazione gestionale particolarmente attenta alla rete di fabbisogni delle categorie più fragili di tutto il distretto, con l’impegno e il supporto dell’Ausl all’interno delle case di riposo colpite dall’emergenza Covid-19.

La stessa Ausl ha illustrato le modalità di dimissione ospedaliera e la programmazione del servizio di riabilitazione delle persone più anziane che hanno convissuto con le limitazioni agli spostamenti dettati dall’epidemia. Non è mancata un’attenta riflessione sul ruolo, la professionalità, il carico lavorativo e l’esposizione al rischio di tutto il personale socio sanitario impiegato in queste strutture, al quale va garantita la massima tutela possibile in termini di salvaguardia della salute pubblica.

Le parole conclusive dell’Ass.re Tassinari: “quello di oggi è stato un incontro particolarmente costruttivo e importante in ragione dell’eccezionalità del momento che stiamo attraversando. Continueremo a riunirci per proseguire nell’azione di monitoraggio e per valutare e condividere, in vista della cosiddetta fase due, le migliori soluzioni possibili applicabili a questo delicato settore”.