Inaugurata la mostra fotografica “Route 66” alla Reggia di Colorno

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l maestro Franco Fontana, in collegamento via skype, ha dialogato con Sandro Parmiggiani, curatore della mostra che ha aperto il Festival fotografico “ColornoPhotoLife”, edizione 2020, in programma sino all’8 novembre

COLORNO (PR) – Il maestro Franco Fontana, in collegamento via skype, ha dialogato con Sandro Parmiggiani, curatore della mostra che ha aperto il Festival fotografico “ColornoPhotoLife”, edizione 2020, in programma sino all’8 novembre.

In collegamento via Skype (per ragioni di salute), il maestro Franco Fontana ha dialogato con il pubblico intervenuto sabato 12 settembre all’inaugurazione della mostra “Route 66” in programma nella Reggia di Colorno, nell’ambito del prestigioso festival “ColornoPhotoLife”. «In quei paesaggi in mostra a Colorno – ha svelato il maestro Fontana – prevale l’emozione che sento quando li osservo. Queste foto evocano presenze ormai sfumate, simbolo di memoria, l’uomo è stato li. Il colore è fondamentale poiché accentua ancor di più un ricordo».

Ad illustrare le foto del viaggio di Fontana tra stazioni di servizio, villaggi fantasma è stato proprio lo stesso curatore Sandro Parmiggiani: «La Route 66 è la spina dorsale dell’America che va da ovest ad est. L’autore fissa una serie di memorie attraverso la fotografia come motel abbandonati, qualche città fantasma e case che cadono a pezzi. Quando il tempo passa molte cose si frantumano, ma certe memorie rimangono indistruttibili. Le foto parlano di sogni e speranze di chi ha percorso quella strada, trasmettono un sentimento d’identità dell’America che è quello di non fermarsi mai, di andare»: ha raccontato il curatore.

A fare gli onori di casa i tre protagonisti della Reggia di Colorno: il sindaco Cristian Stocchi, che ha ricordato come la “Piccola Versailles” può dare valore ad esposizioni di così grande prestigio; Antonella Balestrazzi di Antea che ha menzionato anche la mostra, appena inaugurata, sulle storiche stufe in maiolica e il delegato della Provincia di Parma, Ferdinando De Maria, che ha elogiato tutti perché si è reso possibile questo evento di così alto spessore, in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo.

Gigi Montali, uno degli ideatori di ColornoPhotoLife, ha poi ricordato tutte le varie iniziative che si terranno a Colorno. “Route 66” proseguirà all’8 novembre – apertura sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00), cogliendo lo spirito dell’America più profonda nelle oltre 70 immagini del fotografo emiliano Franco Fontana, tra stazioni di servizio, villaggi fantasma, insegne pubblicitarie dismesse. La mostra “Route 66” si potrà visitare anche nello Spazio BDC28 di Borgo delle Colonne 28 a Parma (dal 16 ottobre all’8 novembre – dal venerdì alla domenica – inaugurazione il 15 alle 18.00 con il maestro Fontana). All’inaugurazione era presente anche Lucia Bonanni dello Spazio BDC28 di Parma.

Il fotografo Michael Kenna, tra i più importanti fotografi contemporanei di paesaggio, accompagna invece i visitatori nei luoghi del “Fiume Po”, esplorando l’intero corso d’acqua dalla sorgente alla foce. La mostra è aperta nel piano nobile dal 16 ottobre all’8 novembre, il sabato, la domenica e i festivi, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

Nello spazio MUPAC dell’Aranciaia della Reggia di Colorno – dal 12 settembre all’11 ottobre – si potranno ammirare le esposizioni di fotografi come Livio Senigalliesi, autore di “Effetti Collaterali”: fotografie scattate nell’arco di due decenni in quattro continenti come testimonianza e denuncia contro la guerra. Foto realizzate a contatto con le persone, tra sofferenze, pericoli, freddo, fame, fughe.

Negli stessi giorni, Tina Cosmai lascia riflettere sulla condizione post-umana in cui il soggetto è al centro di una realtà pervasa dalla tecnologia, con le sue “Epifanie: l’altra fisica del paesaggio”.

Il fotografo Raffaele Petralla guida i visitatori nella vita di coloro che raccolgono e riciclano i rottami dei razzi russi che cadono nella neve della tundra in Russia, al confine con il circolo polare articolo, con il suo reportage “Cosmodrome” dal 16 ottobre all’8 novembre.

“La mia terra” è invece il nome della mostra di Camilla Biella, che svela – sempre dal 16 ottobre all’8 novembre il piccolo mondo antico della Pianura Padana, tra l’antica via Emilia e le prime colline appenniniche di Piacenza, con i rituali quotidiani di piccoli agglomerati rurali. L’ingresso al MUPAC è libero. Gli orari di apertura sono il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00.

Tra gli eventi collaterali, il Porticato della Reggia ospita nei giorni del festival e successivi weekend la collettiva dei soci Color’s Light dal titolo “Una donna, Maria Luigia”: indagine sull’eredità lasciata dalla donna più amata di Parma, Maria Luigia d’Austria, con la guida della storica d’arte Eles Iotti.

Inoltre, non mancheranno incontri e workshop con fotografi e curatori come Livio Senigalliesi, Loredana De Pace e Laura Manione, e il 17 e 18 ottobre si terrà il Concorso a lettura di Portfolio Maria Luigia, tappa di Portfolio Italia.

Il festival è possibile grazie all’organizzazione del Gruppo Fotografico Color’s Light e alla professionalità di ANTEA Progetti e Servizi per la Cultura e il Turismo, il patrocinio di Destinazione Turistica Emilia, FIAF e Provincia di Parma, e il sostegno di Comune di Colorno, Regione Emilia Romagna e Fondazione Cariparma.

Le mostre sono visitabili acquistando il biglietto di ingresso alla Reggia di Colorno: 7 euro interno, 5 euro ridotto per i soci FIAF.

Per informazioni sulle mostre nella Reggia di Colorno
Tel. 0521 312545
Email: reggiadicolorno@provincia.parma.it, info@colornophotolife.it
Sito web: www.colornophotolife.it – www.reggiadicolorno.it

Per informazioni sulla mostra di Parma: www.bonannidelriocatalog.com
info@bonannidelriocatalog.com