Modena

Il vissuto quotidiano dei giovani a Modena

Da lunedì 22 marzo, questionari telefonici per 1.500 ragazzi e ragazze tra 16 e 29 anni, per conoscerli meglio. Bortolamasi: “Verso il patto della città con e per le giovani generazioni”

MODENA – Una ricerca sui giovani e sulla loro condizione, per osservare e analizzare il contesto economico, sociale e culturale nel quale si muovono, nel vissuto quotidiano, ragazzi e ragazze modenesi tra i 16 e i 29 anni in questa fase segnata dall’emergenza sanitaria. È l’obiettivo che si propone l’indagine sull’indice di benessere giovanile che ha preso il via lunedì 22 marzo con la somministrazione telefonica (su fisso e cellulare) di questionari a 1.500 giovani, che a Modena avrà anche un focus sugli universitari. L’indagine è affidata alla società Demoskopika nell’ambito del programma Geco (Giovani evoluti e consapevoli) della Regione Emilia-Romagna.

“Una ricerca che ci aiuterà a costruire – spiega Andrea Bortolamasi, assessore alle Politiche giovanili di Modena– quel patto della città con e per i giovani di cui abbiamo parlato in Consiglio, dove ritorneremo, che dovrà basarsi su informazioni aggiornate e utili per disegnare le politiche della ripartenza post Covid anche a partire dal vissuto di ragazzi e ragazze, per immaginare e disegnare con loro la città di domani. L’intento, infatti, è di andare oltre i luoghi comuni che spesso alimentano un’immagine dei giovani distorta, semplificata, interessante solo se capace di accendere l’attenzione prioritariamente sugli aspetti del disagio sociale e della trasgressione.

Una analoga indagine è in corso su altri 1.500 giovani nel Comune di Ravenna. È infatti interesse dei due Comuni e della Regione, spiega la vicepresidente Elly Schlein, “condurre due indagini in parallelo al fine di mettere in luce un’eventuale diversa percezione delle offerte e della vita cittadina nei due contesti, con l’obiettivo di cogliere delle specificità territoriali”. A Modena, un focus specifico è sui bisogni degli universitari, per indagare il tema della attrattività del territorio e individuare gli elementi che possono farli decidere di rimanere a vivere e lavorare a Modena. Anche in questo caso il questionario è elaborato da Demoskopika, ma la somministrazione verrà effettuata in collaborazione con l’Università Unimore.

Tra le aree che considera la ricerca, ci sono i servizi informativi e di supporto ai giovani in chiave prospettica, ad esempio per rilevare le loro istanze e le preferenze di tipologie di servizi, modalità d’accesso e interazione con gli operatori; altro ambito indagato è l’autonomia abitativa e familiare, per avere informazioni su percorsi dell’autonomia economica e abitativa, tempi di transizione verso l’età adulta, legami, motivi e condizioni di scelta di vivere con la famiglia d’origine, difficoltà di raggiungimento dell’autonomia. Una sezione sulla condizione lavorativa e percorsi formativi rileverà titolo di studio e formazione, condizione occupazionale, canali di ricerca e tipologia del lavoro (tempo determinato e indeterminato, lavoro occasionale), benessere lavorativo in relazione al grado di connessione tra lavoro e studi. Riguardo alla mobilità, si raccolgono informazioni sull’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, i comportamenti abituali e quelli “green”; la valutazione dei giovani sui servizi di mobilità urbana.

Una specifica sezione su partecipazione e volontariato rileva il livello di impegno civile e sociale delle giovani generazioni, con particolare attenzione al mondo del volontariato (ambiti di attività e organizzazioni, motivazione dell’impegno, relazione tra volontariato e identità territoriale), mentre la sezione dedicata a cultura, sport e tempo libero dovrà rilevare l’uso di quest’ultimo, le attività di consumo culturale dei giovani e la fruizione delle attività sportive (raccogliendo su queste anche informazioni su tipologie di sport praticati, frequenza della pratica sportiva e recenti cambiamenti).

Il questionario propone anche domande su dati sociodemografici per consentire una elaborazione anche per scolarità, quartiere di residenza, condizione professionale, condizione socioeconomica, condizione abitativa e altro.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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