RIMINI – La più giovane abbonata ha soli 4 anni e già una passione innata per la danza. Un amore che i genitori hanno deciso di coltivare, riservandole un posto in teatro e dandole la possibilità di assistere dal vivo alla magia di una coreografia che sul palco diventa emozione. È lei il simbolo di quel percorso di avvicinamento del pubblico dei più giovani su cui il Teatro riminese ha investito in questa stagione dedicata alla prosa e alla danza, chiusa martedì sera in un ‘Galli’ gremito per l’originale versione proposta da Babilonia Teatri di “Romeo e Giulietta”, con Paola Gassman e Ugo Pagliai.
Una stagione che segnava il vero ritorno a teatro dopo due anni di stop causa Covid e che – dopo un avvio inevitabilmente condizionato dall’evoluzione della situazione pandemica e dalle misure che hanno interessato il settore dello spettacolo dal vivo – col passare delle settimane è tornata a far segnare numeri importanti, con oltre 17mila presenze in stagione e 1.078 abbonati, tra turni ABC, D e danza e la formula dei mini abbonamenti (‘carnet’).
È stata una ripartenza contraddistinta da una programmazione corposa, con 38 titoli – tra prosa, operetta, ben 7 spettacoli di danza e i concerti, per un totale di 68 recite da fine di ottobre – e tanti sold out tra cui “Solo”, one man show di Arturo Brachetti, le donne di Dante raccontate da Lella Costa in Intelletto d’amore, Alla ricerca della felicità di Simone Cristicchi e l’ultimo lavoro dei Motus, Tutto brucia. A segnare però il record di spettatori sono stati due grandi classici, come Orgoglio e pregiudizio per la prima volta rappresentato a teatro in Italia con la compagnia guidata da Arturo Cirillo (quattro repliche) e Arsenico e vecchi merletti con Anna Maria Guarnieri e Marilù Prati.
A rendere però speciale questa stagione è stata la presenza di un pubblico sempre più giovane, con una crescita degli spettatori under 30 e il ritorno degli studenti in platea. Le misure anticovid – green pass, mascherina Ffp2 – non hanno infatti frenato la partecipazione delle scuole, con quasi duemila presenze nell’arco della stagione. Tra gli spettacoli più gettonati da studenti e insegnanti proposte molto diverse, che comprendono oltre ai titoli già citati, spettacoli come la Lettera di Paolo Nani, La vita davanti a sé di Silvio Orlando, Amici fragili di Federico Buffa a quelli con vocazione più didattica per l’analisi storica degli episodi trattati, come Perlasca. il coraggio di dire no e Nel tempo che ci resta con Cesar Brie, entrambi replicati in matinée riservate proprio alle scuole.
“Ripartiamo da questo elemento: la presenza di molti under 30 tra gli abbonati e gli spettatori è un aspetto vitale per un teatro che vuole essere uno dei punti di riferimento culturali della città, uno spazio di incontro e condivisione che tutti i riminesi devono sentire come casa – è il commento del sindaco Jamil Sadegholvaad – Pur in un contesto oggettivamente difficile per le diverse contingenze legate alla pandemia, anche questa stagione ha confermato l’attenzione dell’Amministrazione a valorizzare la cultura teatrale, attraverso una programmazione all’altezza dei migliori teatri italiani”.
“Aver riportato tanti giovani a teatro è un primo risultato di una programmazione di ampio respiro, nella quale ai testi classici che sono patrimonio della letteratura e della drammaturgia internazionale sono state affiancate proposte che guardano a linguaggi e a scelte stilistiche nuove – è il commento della responsabile della programmazione del Teatro Galli e del Teatro degli Atti Laura Fontana – Questo equilibrio di proposte, tra il tradizionale e la ricerca, ha portato a mescolare i pubblici, rispondendo a quella missione di teatro per tutto e per tutti. In quest’ottica è stato importante anche l’avvio della collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì per il progetto Teatro No limits per consentire anche alle persone non vedenti o ipovedenti di vivere pienamente allo spettacolo”. Particolare l’attenzione dedicata alla danza, “che sarà protagonista anche nei prossimi mesi, ad esempio con il concorso Noureev quest’estate – conclude Fontana – e con un appuntamento speciale a maggio, quando il Teatro Galli ospiterà il balletto di Kiev, un modo per cercare di promuovere la cultura della pace e dare sostegno al popolo ucraino attraverso la cultura e la bellezza”.
PARMA - Riunito il Consiglio Provinciale Si è tenuta nei giorni scorsi la prima seduta…
Interventi nel comune di Sarsina nella fascia oraria dalle ore 9.00 alle ore 12.30 BOLOGNA…
Il Muretto di Andrea al Museo per la Memoria di Ustica, il pranzo solidale alle…
FORLÌ - Si informa che in data 15 gennaio 2024 è stata firmata dal Commissario Straordinario…
BOLOGNA - Venerdì 2 febbraio alle 12, davanti alla sede comunale di piazza Liber Paradisus,…
Juri Magrini: "È necessario contrastare questa pericolosa violazione, prima causa di incidentalità, con gravi conseguenze…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter