Il programma del 18° Convegno nazionale ‘Franco Argento’ – Culture e letteratura dei mondi nelle “Parole comuni”

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Dall’11 al 13 aprile 2019 tra Portomaggiore e Ferrara incontri con studiosi e giornalisti

FERRARA – E’ stato presentato ai giornalisti martedì 2 aprile 2019 nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, il programma della 18a edizione del Convegno nazionale Franco Argento – Culture e letteratura dei mondi, dal titolo ‘Parole comuni. La letteratura dei mondi e il racconto del terzo millenio’. Organizzato da Cies Ferrara e Associazione Cittadini del Mondo, con il patrocinio del Comune di Ferrara, rassegna di incontri che si svolgeranno a Portomaggiore giovedì 11 aprile e a Pontelagoscuro – FE (Centro sociale il Quadrifoglio) venerdì 12 e sabato 13 aprile 2019.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, i rappresentanti di Cies Ferrara Maria Calabrese, Paolo Trabucco e Cleonice Dondi, insieme a Carola Peverati (ass. Cittadini del Mondo).

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori del Cies) – 18° Convegno Nazionale Franco Argento – Culture e letteratura dei mondi – Ferrara – Portomaggiore 11-12-13 aprile 2019.

Parole comuni – La letteratura dei mondi e il racconto del terzo millennio
Il Cies di Ferrara e l’Associazione Cittadini del Mondo promuovono la diciottesima edizione del Convegno Nazionale “Franco Argento” dedicato alle Culture e letteratura dei mondi, che si terrà nei giorni 11, 12, 13 aprile prossimi, con la collaborazione del Comune e della Provincia di Ferrara e della Regione Emilia Romagna, del Comune di Portomaggiore, IIS Argenta e Portomaggiore, Festival Internazionale di Poesia di Milano, Associazione PortoAmico, Centro di promozione Sociale “Il Quadrifoglio”, radioWeb Giardino, e con il patrocinio del MIUR.

Il convegno si svolgerà giovedì 11 aprile 2019 a Portomaggiore, Teatro Smeraldo, Piazza Giovanni XXIII, ore 9 – 12,30; venerdì 12 e sabato 13 aprile a Ferrara, nella sede del Centro di promozione Sociale “Il Quadrifoglio”, Via Savonuzzi, Pontelagoscuro, ore 9 – 12,30.

In concomitanza con il convegno si terranno le seguenti iniziative:
– Mercoledì 10 aprile, ore 17 – CDD – V. Terranuova 12 – Maria Calabrese Presenta il romanzo di Christiana De Caldas Brito “Colpo di mare”; intermezzi musicali di Chiara Galdiolo
– Giovedì 11 aprile, ore 17.30 – IBS Libraccio, Piazza Trento e Trieste – Monica Pavani presenta il romanzo di Alexandre Hmine “La chiave nel latte”
– Venerdì 12 aprile, ore 14.30 – Liceo “L.Ariosto” – laboratorio di scrittura condotto da Milton Fernandez

IL TEMA DEL CONVEGNO – Ferrara (CPS Il Quadrifoglio v.le Savonuzzi 54 – Pontelagoscuro) – Portomaggiore (Teatro Smeraldo, p.zza Papa Giovanni XXIII) 11-12-13 aprile 2019
La questione delle migrazioni è continuamente sotto l’esposizione dei media, entra nei discorsi comuni, condiziona il dibattito politico, ma pare alle volte sottrarsi ad una definizione comune. Il significato stesso del termine migrante è tutt’altro che univoco. Per l’UE migrante è “persona che lascia il proprio paese o regione per stabilirsi in un altro, spesso in cerca di una vita migliore” , il che può includere anche coloro che si spostano per lavoro e sono dotati di competenze anche molto qualificate ( https://ec.europa.eu/home-affairs/content/migrant_en); nell’uso comune il migrante è quasi sempre identificato nell’immagine dei disperati che attraversano il mediterraneo sui barconi; attraverso i media e l’uso politico della cronaca, il termine migrante è spesso accompagnato o sostituito dai termini rifugiato e profugo, talvolta il migrante è direttamente indicato come clandestino, vocabolo peraltro inesistente nella giurisprudenza italiana. Il tema della migrazione è spesso associato a termini come invasione, allarme, emergenza, e viene interpretato come questione legata all’ordine pubblico e alla sicurezza, che genera timori ed ansie e legittima pensieri e atti di respingimento.

Come avverte l’Associazione Carta di Roma “le parole possono trasformare la realtà e la responsabilità è anche, e forse soprattutto, di chi scrive e riproduce quelle parole” [mentre] “la ricerca della verità sostanziale dei fatti, con l’uso corretto delle parole e l’obiettività dei numeri sono il solo argine alla costruzione distorta della realtà ” ( “Notizie di chiusura. Sesto rapporto Carta di Roma”, 2018 ).

Obbiettivo del convegno sarà riflettere sui nuovi paesaggi migratori che come sostiene Édouard Glissant, dietro l’apparente disordine del mondo, rappresentato dall’intreccio di culture prodotto dalle infinite diaspore, celano straordinarie opportunità, per tentare di descrivere ciò che avviene cercando un vocabolario non solo comune, ma che rifletta la complessità dei fenomeni.

Volgendo l’attenzione da un lato al linguaggio dei media, dall’altro alle potenzialità critiche della letteratura della migrazione, che costituisce un laboratorio di continua ricostruzione e continuo rinnovamento di un vocabolario comune, ne discuteremo con: Sabika Sha Povia, giornalista aderente all’Associazione Carta di Roma; Lorenzo Guadagnucci, giornalista, Quotidiano Nazionale; Sandro Abruzzese, insegnante e scrittore, Livia Claudia Bazu, poetessa; Alexandre Hmine, insegnante e scrittore; il gruppo di OCCHIOAI MEDIA; Christiana De Caldas Brito, scrittrice e psicoterapeuta; Milton Fernandez, scrittore, attore e regista teatrale; Tahar Lamri, scrittore e giornalista.